Pensioni Quota 100, previste penalizzazioni al 30%



Con Quota 100 le pensioni potrebbero subire una penalizzazione fino al 30% per questa la stima dell’ufficio parlamentare di bilancio. Qualora la Quota 100 equivalga alla somma di una età di almeno 62 anni ed una rendita contributiva di circa 38 anni, la misura potrebbe riguardare almeno potenzialmente nel 2019 fino a 437.000 contribuenti attivi e questa è ancora la stima dell’ufficio parlamentare di bilancio dell’analisi della manovra che è stata presentata alla camera in audizione. “Qualora l’intera platea utilizzasse il canale di uscita appena soddisfatti i requisiti potrebbe comportare un aumento della spesa pensionistica lorda stimabile in quasi 13 miliardi nel 2019 sostanzialmente stabile negli anni successivi”, sono queste le parole espresse dal Presidente dell’Upb Giuseppe Pisauro. La riduzione della pensione lorda, per tutti coloro che optano per Quota 100, rispetto all’attuale andrebbe al 5% in caso di anticipo soltanto di un anno e di oltre il 30% con un anticipo di oltre 4 anni.



La pensione anticipata con Quota 100, potrebbe riguardare almeno potenzialmente fino a 437.000 persone nel corso del 2019 parlando di contribuenti attivi. Nel documento depositato dall’ ufficio parlamentare di bilancio alle Commissioni bilancio si legge che nel caso in cui l’intera platea utilizzasse questo canale di uscita non appena soddisfatti i requisiti, potrebbe aumentare la spesa pensionistica lorda di mobile che ammonta a quasi 13 miliardi nel 2019 e sarebbe stabile poi negli anni successivi.

Stando alle ultime novità, Quota 100 dunque si farà e partirà proprio a partire dai primi mesi del 2019. È una delle più grandi novità riguardanti la riforma pensione che è prevista dal disegno di legge di bilancio che è stata approvata lo scorso 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri. Effettivamente è da alcune settimane che si è iniziato a capire come funziona la quota 100 per poter andare in pensione anticipata ed anche tutte quelle che sono le novità che ci attendono per il 2019. Riguardo Quota 100, questa sarebbe una nuova tipologia di pensione che entrerà in vigore molto probabilmente con la prossima legge di bilancio. Questa darà la possibilità di uscire dal lavoro, quando la somma sia dell’età che degli anni contributi non versati dal lavoratore sarà pari ad almeno 100.

La pensione anticipata quota 100 si otterrà avendo raggiunto un’età minima di 62 anni ed una contribuzione pari a 38 anni. Ad ogni modo però, nonostante il calcolo raggiunto, Quota 100 non permetterà di andare in pensione qualora l’età non sia pari a 62 anni e i contributi non risultino pari a 38 anni. Dunque, per poter andare in pensione anticipata con Quota 100, bisognerà rispettare i requisiti contributivi e anagrafici e queste novità, sono state confermate ancora una volta dal leghista Matteo Salvini, dopo l’approvazione del ddl di bilancio 2019 annunciando tra l’altro che non ci saranno penalizzazioni.



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