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Qui Udine. Vuole vedere in campo i suoi ragazzi eseguire quanto ha insegnato in settimana. Nicola non ha dubbi sul fatto che la partita di oggi contro l’Atalanta sarà complicatissima, ma si aspetta di notare ulteriori miglioramenti rispetto alle prime due gare giocate. Dall’infermeria è uscito solamente Behrami, che è stato convocato, ma che probabilmente inizierà la gara dalla panchina. In ogni caso, sarà sempre 3-5-2, con Lasagna in attacco assieme a Pussetto e De Paul più arretrato sulla linea del centrocampo. Sulla sinistra ballottaggio tra Pezzella e D’Alessandro.



Qui Atalanta. Le battute d’arresto incassate con Empoli e Milan hanno frenato la risalita dell’Atalanta che oggi tenterà di interrompere la striscia negativa in casa dell’Udinese. «Sono giornate imprevedibili e la classifica è sempre molto corta – ribadisce Gian Piero Gasperini – Tutti stanno lottando con difficoltà e bisogna pensare solo a una partita alla volta. Da qui al termine del girone d’andata ci sono ancora molte gare e solo allora avremo un’indicazione più precisa». L’attenzione si sposta ai bianconeri, che nelle ultime due uscite hanno raccolto quattro punti. «Hanno dei buoni giocatori, soprattutto sul fronte offensivo con De Paul, Lasagna e Pussetto. Non sono partiti bene, ma valgono qualcosa in più di quanto raccolto finora». Ilicic non sarà della partita, ma in compenso rientrerà Toloi, che si riprenderà la maglia di titolare sul centrodestra con Palomino e Masiello a completare il pacchetto arretrato. «E’ a disposizione e potrebbe giocare. Ultimamente abbiamo avuto dei problemi dietro con qualche elemento indisponibile. Djimsiti? Ancora out». Per il resto il tecnico dell’Atalanta mostra totale fiducia nei suoi uomini: «Con il Napoli siamo calati fisicamente, ma siamo stati autori di una buona prova. Dobbiamo ripartire da qui, affrontando l’Udinese con fiducia. Senza dimenticare che i partenopei stanno disputando un grandissimo campionato, solo che per loro sfortuna devono fare i conti contro una Juventus irraggiungibile». Oltre a Toloi, anche Barrow è stato inserito nella lista dei convocati, ma il gambiano partirà dalla panchina. In attacco infatti sarà data ancora fiducia al tridente composto da Gomez, Rigoni e Zapata. «A parte Ilicic e Djimsiti, siamo tutti a posto – spiega Gasperini -. Anche Barrow sarà con noi. Purtroppo per Josip i margini di una vittoria nel ricorso erano piuttosto risicati e valutando anche i vari precedenti non c’era praticamente possibilità di successo”. Infine la guida della Dea si sofferma anche sull’incredibile rimonta della Primavera che nella giornata di venerdì ha ribaltato il Napoli passando dal 3-0 al 3-4. «La squadra di Brambilla sta raccogliendo risultati importanti, ma la mia sensazione è che fra Primavera e prima squadra manchi qualcosa. Spesso questi ragazzi finiscono poi in C e non giocano, bloccandosi la crescita. Purtroppo troppi giovani sono sopravvalutati».

UDINE. L’Udinese è stata la società pioniera del Var: all’inizio del terzo millennio, Gianpaolo Pozzo ha avviato lo studio della tecnologia applicata al calcio, in collaborazione con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) di Bari e con la Federcalcio. «Il primo brevetto della moviola in campo – ricorda il sito della società friulana – della scienza al servizio del calcio, di un progetto associato a una logistica negli stadi che potesse supportare gli arbitri nelle decisioni sul gol-non gol e sul fuorigioco nasce tra Udine e Bari». A circa quindici anni di distanza, oggi, alle 12.30 nell’auditorium della Dacia Arena, “La genesi del Var” è l’argomento dell’incontro che precede Udinese-Atalanta. Xavier Jacobelli, direttore di Tuttosport e Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport-Stadio ripercorrono la nascita del Var e raccontano la storia dell’iniziativa di Pozzo che, assieme alla Figc e al Cnr, aveva deciso di investire sull’obiettivo di portare la tecnologia video nel calcio. Dalla Dacia Arena intervengono anche Gianpaolo Pozzo, patron dell’Udinese; Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro; Marco Brunelli, amministratore delegato ad interim della Lega Serie A; Nicola Rizzoli, designatore degli Arbitri Serie A, Arcangelo Distante, ex Direttore Issia (Istituto dei Sistemi Intelligenti per l’Automazione)-Cnr di Bari e Carlo Longhi, ex arbitro internazionale.

Ecco una breve lista che potrebbe risultare utile ai fini delle ricerche:

  1. Portogallo con Rádio e Televisão de Portugal;
  2. Svizzera con Schweizer Radio und Fernsehen;
  3. Turchia con Turkish Radio and Television Corporation;
  4. Serbia con Radio-televizija Srbije;
  5. Paesi Bassi con Sanoma Media Netherlands;
  6. Paraguay con Sistema Nacional De Television;
  7. Slovacchia con Slovenská Televízia;
  8. Suriname con Surinaamse Televisie Stichting;
  9. Repubblica Ceca con Ceská Televize;
  10. Svezia con Modern Times Group.

DOVE VEDERE UDINESE – ATALANTA IN TV

Per vedere Udinese Atalanta in TV hai bisogno di un abbonamento Sky con il pacchetto Sky Calcio. Se soddisfi questo requisito, la gara sarà visibile con ampio pre partita e post partita su Sky Sport HD e Sky Sport Serie A, canale 202.

Nel caso in cui non fossi un abbonato Sky purtroppo non potrai vedere la partita in TV ma puoi sempre usufruire di alcuni servizi alternativi per vedere Udinese Atalanta in streaming. Altrimenti puoi approfittare dell’occasione per sottoscrivere un abbonamento Sky.

DOVE VEDERE UDINESE ATALANTA IN STREAMING

Il match Udinese Atalanta sarà trasmesso anche in streaming su diverse piattaforme, tutte rigorosamente di Sky. Anche qui se avete un abbonamento Sky potete utilizzare l’applicazione SkyGo (gratuita) che permette la visione del match anche in streaming. SkyGo infatti permette di vedere su PC, Smartphone, Tablet e non solo tutti i programmi Sky sfruttando il proprio abbonamento di casa.



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