Super Batterio potenzialmente mortale sulla pelle di ciascuno di noi, è allarme



Sulla pelle di ciascuno di noi sembra esserci un super batterio considerato potenzialmente letale, che sembra sia diventato via via sempre più resistente agli antibiotici. Stiamo parlando dello staphylococcus epidermidis ovvero un superbatterio di cui al momento pare siano stati identificati circa 61 geni che sono capace di trasformarlo da un microrganismo innocuo ad un agente  capace di provocare delle infezioni che potenzialmente sono letali. È questa la scoperta che è stata effettuata dall’Università britannica di Bud e che è stata pubblicata su una nota rivista chiamata Nature Communication. I ricercatori in questione ci ricordano come sulla nostra pelle sia presente questo superbatterio. che nonostante sia innocuo, potrebbe rivelarsi addirittura fatale in caso di interventi chirurgici per determinati pazienti. Secondo i ricercatori in questione, questo batterio si pone davvero come una minaccia piuttosto importante per la nostra salute e che dovrebbe essere preso più seriamente visto che il rischio di infezioni sembra essere molto alto.



Durante il monitoraggio e quindi durante lo studio, gli esperti hanno identificato ben 62 geni che permetterebbero a questo batterio cutaneo, di potere scatenare delle malattie potenzialmente letali. Si tratta, quindi di una ricerca piuttosto importante perché fa si che in futuro sia possibile capire effettivamente quali ceppi del batterio siano responsabili di alcune malattie. Ad ogni modo per giungere a questa conclusione, i ricercatori Pare che abbiano prelevato alcuni campioni da pazienti che in passato avevano sofferto di infezioni sopraggiunte in seguito ad alcuni interventi chirurgici e questi sono stati messi a confronto con quelli dei volontari sani.

Dai dati che sono stati raccolti e dunque identificati, circa 61 geni dei batteri causano una malattia e sono assenti nei soggetti definiti cani. Nello specifico, questi geni avrebbero il compito di aiutare il batterio a moltiplicarsi nel sangue, limitando la risposta immunitaria del paziente riuscivo a resistere agli antibiotici.

“Le infezioni post-chirurgiche possono essere incredibilmente gravi e possono essere fatali” hanno spiegato gli esperti. Questi aggiungono: “Se non facciamo nulla per controllare questo batterio, c’è il rischio che questi geni che causano malattie possano diffondersi più ampiamente, il che significa che le infezioni post-operatorie resistenti agli antibiotici potrebbero diventare ancora più comuni”. Secondo quanto riferito dai ricercatori, il batterio sarebbe stato da sempre ignorato proprio perché potenzialmente innocuo, ma pare che rientri tra i rischi di un intervento chirurgico e quindi in caso un paziente venga sottoposto ad un qualsiasi tipo di intervento chirurgico, potrebbe addirittura morire per le complicazioni dettate proprio da tale batterio.



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