Video Highlights Juventus – Inter 1-0: Gol, Sintesi e pagelle



Juve e basta. I cannibali hanno inghiottito anche l’Inter. Resta il Napoli a cui aggrapparsi e un piccolo spiraglio per tenere aperto un campionato forse già chiuso. E’ una marcia trionfale, 14 vittorie in 15 giornate, record europeo: eguagliato il Psg, sono ritmi da Ligue 1, non da Serie A. Questa volta la copertina appartiene a Mandzukic. Una capocciata del croato ha risolto il derby d’Italia dopo quasi 70 minuti di equilibrio. SuperMario, vero centravanti camuffato, aveva già steso Ancelotti con una doppietta. Mica è stato facile mettere sotto l’Inter, compatta, ben organizzata. Spalletti ora penserà al Psv, deve superare il girone di Champions, esce dall’Allianz Stadium con qualche rimpianto. Sono mancate la maturità per colpire sfruttando due palle gol clamorose (palo di Gagliardini, salvataggio di Bonucci su Politano) e poi la lucidità necessaria per congelare il gioco quando la Juve, a inizio ripresa, ha spinto sull’acceleratore. Sotto assedio Miranda, Gagliardini e Borja Valero (subentrato a Politano) hanno sbandato. Troppo forte la Juve. Allegri vince di peso e di lusso, può tenere in campo Dybala con Ronaldo (poco incisivo) in attesa di trovare la soluzione.



DE SCIGLIO ALTO. I primi venti minuti sono stati della Juve. Lanci lunghi e cambio gioco a cercare la superiorità a sinistra dove si inseriva De Sciglio. Trovava spazio grazie al lavoro di Matuidi e alle veroniche di Ronaldo, più avanzato di Dybala e Mandzukic, ma senza compiti difensivi. Il portoghese arretrava e si defilava sulla corsia preferita per cucire il gioco. Vrsaljko era preso in mezzo e Skriniar costretto a scivolare fuori dall’area. Quel tipo di situazione ha prodotto le prime due palle buone per Dybala. Allegri si è fatto ingolosire e al ventesimo ha scambiato i due esterni portando Cancelo a sinistra per mettere a frutto le sue capacità offensive.

POLITANO MUNDIAL. La mossa, almeno per venti minuti, ha prodotto effetti negativi, non positivi, la Juve ha perso intensità. L’Inter era ordinata, si copriva meglio e ripartiva bene. Spalletti aveva puntato su Gagliardini e Joao Mario (fuori lista Uefa), 4-5-1 nella fase difensiva. Politano già stava andando forte, ma davanti a Cancelo ha preso il volo. Domava la palla con il suo piede sinistro, se ne andava ondeggiando e sbilanciando il portoghese, molto meno marcatore di De Sciglio. L’ex Roma taglia verso il centro e sa anche andare sul fondo per il cross. Sembra un piccolo Bruno Conti. Da una sua idea è nata l’occasione più limpida. Sponda di Icardi, marcato da Chiellini e Bonucci. La porta si è spalancata davanti a Gagliardini, perso da Matuidi. Un gol fatto e divorato. Il palo ha salvato Szczesny. La reazione bianconera si è esaurita nel colpo di testa di Chiellini. Le sensazioni all’intervallo: l’Inter ci poteva credere, nonostante i bianconeri avessero tirato di più (11 tentativi contro 4).

MANDZUKIC. La Signora, invece, è rientrata in campo nella ripresa ancora con più rabbia, forza e intensità scatenando tutto il peso e la fisicità bestiale di cui dispone. Allegri ha aspettato a togliere Dybala, Spalletti invece ha richiamato Politano dopo una palla gol fallita davanti a Bonucci perché l’Inter era alle corde. Miranda in affanno, Brozovic non bastava più a gestire la manovra, serviva palleggio, è entrato Borja Valero e Joao Mario è scivolato a destra. La Juve, però, danzava al limite dell’area e continuava a martellare sulla fascia sinistra. Bravo Allegri a insistere su Cancelo. Matuidi ha pescato il portoghese. Troppo morbido Vrsaljko. Idem Asamoah. Cross lungo, un cioccolatino. E’ sbucato Mandzukic e di testa ha mandato a fondo l’Inter prendendosi il derby d’Italia e mezzo scudetto.

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JUVENTUS SZCZESNY 6 Gagliardini lo grazia, lui brilla nelle uscite. Può bastare.
CANCELO 7 Allegri lo inverte di fascia con De Sciglio dopo pochi minuti. A sinistra prima azzecca una scivolata su Vrsaljko, quindi contro Politano va in sofferenza. Il cross per Mandzukic è però il regalo più bello per la festa bianconera. Con tanti saluti a Spalletti…
BONUCCI 6.5 Esulta eroicamente come dopo aver segnato un gol quando tampona su Politano ed evita la caduta del muro.
CHIELLINI 7.5 Mette un tappo alle ambizioni interiste quando a tratti monta l’onda dalle parti di Szczesny. E di testa obbliga Handanovic al paratone.
DE SCIGLIO 6.5 Il colpo di tacco a liberare Matuidi mancava alla visione del popolo juventino. A destra dopo 18 minuti scarsi, assorbe bene gli urti.
BENTANCUR 6 All’undicesima di fila da titolare, non dispiace in pressione su Joao Mario. Al tiro non è letale. E l’ammonizione gli costerà il derby.
PJANIC 6 Prende subito un giallo, perché soffre la guardia alta degli interisti. Trova pochi spazi. Emre Can (37′ st) ng È tornato: ottima notizia.
MATUIDI 6.5 La scivolata in ritardo su Gagliardini che centra il palo tradisce un certo impaccio. Quando decide che inserirsi tra le linee nerazzurre non è reato, invece, la storia cambia. Conia anche il passaggio a Cancelo in occasione del gol partita. Nove recuperi a bilancio: the best.
DYBALA 6.5 Propositivo anche nei tagli in area da centravanti aggiunto, pecca di imprecisione nel tiro. Douglas Costa (27′ st) 6 Frizzante, al solito.
MANDZUKIC 7 Meglio da uomo assist, fino al tuffo ciclonico che soffoca Asamoah e l’Inter tutta.
C. RONALDO 6.5 Pendola di fascia in fascia cercando la collaborazione con Dybala. Mai così frenato, tuttavia, da quando è alla Juve.
ALL. ALLEGRI 6.5 Squadra poco efficace (dodici tiri nel solo primo tempo) e in fase difensiva si balla troppo: non un bel vedere. Nella ripresa la Juventus ritorna cinica e lui se la ride.

INTER  HANDANOVIC 5.5 Zittisce Dybala, poi rischia la pennichella fino alla testata di Chiellini. Resta incollato alla linea sul gol di Mandzukic: errore grave.
VRSALJKO 5 L’Inter balla parecchio lungo il suo binario ed è lì che prende forma la rete che spacca il match.
SKRINIAR 6 Lo scontro con Ronaldo a braccia larghe è da fisicati d’alta qualità. Para e risponde, alla fine dei conti.
MIRANDA 5 Dybala gli prende il tempo, ma più in generale soffre sulle palle alte e stecca in fase di impostazione. Il pallone scotta troppo: spazzare in tribuna è una cattiva idea?
ASAMOAH 5 L’ex bianconero si fa buggerare da Cancelo, poi si dedica al controllo del territorio. Mandzukic, però, lo sovrasta crudelmente.
GAGLIARDINI 5 Ci si aspettava la garra di Vecino, lui entra in scena con coraggio. Ma davanti a Szczesny spreca il gol dell’anno: palo pieno e rimpianti. Keita (25′ st) 5.5 Vivace lo è, cascante pure.
BROZOVIC 6.5 Si difende bene nei tamponamenti con Dybala, è miracoloso su Bentancur. Bilancio: 86 palloni giocati e 75 andati a buon fine, niente male.
JOAO MARIO 6 Una buona chiusura in avvio, altri discreti interventi con generosità. Lautaro Martinez (32′ st) ng.
POLITANO 6.5 Sul pezzo, soprattutto nella doppietta “controllo e cross” che spalanca all’Inter la migliore occasione. Esce, ma non aveva fatto male. Borja Valero (13′ st) 5.5 Entra per compattare il fortino: tiene la posizione, piuttosto.
ICARDI 5 Nei duelli con Chiellini ha la peggio, così decide di allargarsi pur sapendo che da lì non fa neanche il solletico ai corazzieri juventini. Male male, per una volta.
PERISIC 5 Il risveglio alla mezz’ora grazie a un destro dopo aver cozzato con Icardi. Altro sul taccuino? Inezie.
ALL. SPALLETTI 5.5 In pochi avrebbero puntato su Miranda, Vrsaljko e Gagliardini titolari. La scelta fa discutere, come l’uscita di Politano.

ARBITRO IRRATI 5.5 L’ammonizione immediata di Pjanic promette altri gialli in arrivo, ma non è così. Poi d’improvviso fioccano tre cartellini in tre minuti: direzione poco lineare.



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