Alex Belli per la prima volta replica nello specifico alle accuse dell’ex moglie Katarina



Non è vero che non posso avere figli!». Alex Belli per la prima volta replica nello specifico alle accuse dell’ex moglie Katarina Raniakova. La donna, con la quale l’attore ha passato otto anni (di cui quattro di matrimonio), con un post sui social ha messo in guardia, se così si può dire, il mondo femminile dal suo ex marito: “Ragazze non vi fate prendere in giro con il discorso di fare figli. Lui non può averli. Fidatevi, abbiamo fatto qualsiasi cosa per avere un figlio. Non vi fate portare dai medici, prendere ormoni e fare le cure. È una cosa molto triste e io ci ho sofferto tanto, ma vi prego non vi fate prendere in giro. Alla fine io penso che se qualcuno di superiore ha pensato che lui non può averli ci sarà un motivo. I figli non si fanno così, con una donna e poi un mese dopo dire di amare un’altra”.



Alex, quando hai Ietto queste parole che cosa hai provato?

«Non capisco perché lei se ne sia uscita dal nulla con questa affermazione. Ha perso l’occasione per fare una bellissima figura e starsene nel suo mondo, nel nuovo fidanzamento che ha. Forse mirava a farsi invitare in Tv e prendere due lire, non so… Tra di noi è finita da tre anni e mezzo e per me è incomprensibile quello che ha fatto e detto. La sua è stata un’uscita totalmente gratuita, pessima e inutile, a rischio di diffida e querela»

Glielo hai detto?

«Sì, perché ci siamo sentiti, ci siamo scambiati dei messaggi. Lei ed io, non mi vergogno a dirlo, abbiamo compiuto un percorso in uno dei centri più all’avanguardia di Milano per avere dei figli, che non sono arrivati, un po’ per colpa mia e un po’ per colpa sua. Abbiamo sofferto tanto, insieme, per questo il modo in cui ora lei ha semplificato tutto questo mi ha procurato forse una delle delusioni più grandi della mia vita».

La sua affermazione è in qualche modo fondata?

«No, nel mio caso specifico non c’è sterilità. Con lei la fecondazione non è avvenuta a causa di una incompatibilità genetica. Oggi, tra l’altro, è difficile concepire dei figli soprattutto nei momenti di stress. Nel centro di Milano di cui parlavo, il medico mi diceva sempre: “Anche se abbiamo la tecnologia per agevolare le cose, la vita va come deve andare, questa è la sua magia… Non è così automatico. Una coppia di miei amici over 45, per esempio, ha avuto il primo figlio dopo tanti tentativi nonostante fossero convinti che non sarebbe mai arrivato».

Un uomo sterile non è meno virile.

«Il sesso e la voglia di figli sono due mondi separati. Comunque, in quel centro medico di Milano ho incontrato tante persone che non riuscivano ad averne per i motivi più disparati. Ci sono proprio degli incastri decisi da Dio, per chi crede, o dalla natura».

Questo è un problema delicato e personale…

«Ne ho parlato anche con il mio avvocato, mi chiedo qual è il limite fino al quale ci si può spingere? Fino a che punto possiamo tirare in ballo storie personali e dati privati per non ledere la privacy di una persona? Sembra che ci siamo adeguati a non avere più limiti. La mercificazione umana, in alcuni show televisivi, è talmente finalizzata agli ascolti che ormai il limite non esiste più. Questo è un problema…».

Un problema visto anche quando a L’Isola dei famosi

Fabrizio Corona ha detto a Riccardo Fogli che sua moglie lo aveva tradito (cosa per altro mai dimostrata).

«Quello è stato il momento più basso della Tv genera- lista degli ultimi anni. Anzi, da quando io guardo la televisione».

Al Grande Fratello anche la tua ultima ex, Mila Suarez, non ha avuto parole dolci per te…

«Il GF è un bellissimo programma, perché ogni parola viene analizzata e scolpita a livello televisivo. Per questo però è anche “pericoloso”. Bisogna stare attenti a ciò che si dice e alle conseguenze che ci possono essere».

Hai voluto incontrare Mila ugualmente.

«Siccome c’è tanto odio nella Tv e nella vita normale, sono entrato nella casa del Grande Fratello per portare un messaggio d’amore: “Ci si può lasciare bene dopo una relazione! La colpa è sempre divisa in due, quindi perché ferirsi e farsi del male. Io non ho mai sparato contro nessuno, ho sempre ricevuto contro delle belle bombe: le ho incassate e a volte ho risposto».

Le tue ex ti attaccano: qual è il motivo?

«Quando una persona sta con un personaggio pubblico, e poi accade che ci si lasci, invece di dimostrare chi si è veramente si cade a volte nella tentazione di sfruttare il volano della popolarità dell’ex partner. Questo è un dato di fatto a livello mondiale, non parlo solo del mio caso. Io non mi sono fatto conoscere come l’amante o il fidanzato di qualcuna, ma come artista: esco dal conservatorio, ho fatto l’attore e adesso lavoro come fotografo e tanto altro».

Sei stato dipinto, a volte, quasi come un uomo senza sentimenti…

«Ho avuto tre relazioni importanti nella mia vita. La prima con la mia ex moglie Katarina, con la quale sono stato otto anni. Con lei ho passato dei momenti bellissimi, ma poi siamo cresciuti e le nostre vite si sono separate. Di questo lungo periodo lei si ricorda e rinfaccia solo gli ultimi tre mesi, perché l’essere umano è propenso a ricordare solo il due per cento di negativo in una storia positiva. È successo anche con Mila a cui ho detto: “Abbiamo pubblicato per un anno e mezzo storie bellissime di felicità. Dall’oggi al domani non puoi raccontare che è stata tutta m.. .a, non sei credibile!”. Con lei avevo un rapporto di conoscenza, perché in fin dei conti il fidanzamento serve a questo: ci siamo conosciuti e abbia

mo capito che non siamo fatti per stare insieme. Amen, ci si separa e si va avanti».

E ora nella tua vita c’è Delia Duran.

«Sì, sono felicemente fidanzato con lei che è una donna pazzesca. Tutti mi dicono: “Vedrai che farà la stessa fine delle altre”, ma speriamo di no. Gufano tutto il giorno!».

L’esperienza ti avrà insegnato a capire in tempi ragionevoli chi hai davanti…

«Sì, e infatti oggi non trascino più le storie che non vanno. Nel momento in cui, nella fase conoscitiva, capisco di non stare bene con qualcuna, taglio! Consiglio di fare così anche ai miei amici. A trentasei anni non si è più dei ragazzini…».

Delia regge la tua vita?

«Sto molto bene con lei proprio perché vive con me tutte le mie ludiche e spensierate frazioni di vita senza

porsi troppi problemi, troppe morbosità e congetture mentali. In lei ho trovato una donna con la mia stessa visione della vita. Quanto durerà, non lo so, e non me lo chiedo nemmeno: viviamo questo momento. C’è tanto fuoco, lo instauro rapporti simbiotici e questo, forse, a volte può essere anche un’arma a doppio taglio».

Come va il lavoro?

«Bene. Ho scoperto di avere un grande talento: la creatività. Così ho messo su uno studio, una realtà che ha sette anni, con un gruppo di ragazzi: c’è chi fa il post producer, chi il montatore, io mi occupo della parte creativa e commerciale. Sviluppiamo idee e realizziamo campagne fotografiche e video, anche social, per aziende del mondo della moda. Mi diverte dare vita a un prodotto e mi rende felice vedere i clienti soddisfatti».



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