Ambra Angiolini e Massimiliano Allegri, insieme contro ogni difficoltà



Cosa c’è dietro la bella armonia che si è instaurata tra Ambra Angiolini e Massimiliano Allegri? A sentire alcune indiscrezioni sulle varie riviste di gossip, sembra che i due stiano per sposarsi e che la cerimonia sarebbe addirittura già stata programmata per il prossimo giugno, mentre la realtà sarebbe diversa perché loro hanno sempre detto, e lo ribadiscono spesso, che non hanno intenzione di sposarsi: «Non sento più l’esigenza sociale di essere moglie di qualcuno. Sennò siamo sempre “fidanzate di”, “mogli di”, “ex di”. Io amo un uomo e questo può bastare   ha spiegato Ambra a “Domenica In” con lui che ha confermato seppur con una battuta: «Ha detto che non ci sposiamo? Bugiarda!



Ci siamo già sposati». Poi torna serio: «Ambra è una persona eccezionale. Noi ci siamo sposati appena ci siamo visti». Mai una sbavatura nella loro storia sentimentale che ha presto monopolizzato le cronache rosa cancellando i dubbi anche di coloro che si erano stupiti nel vedere due persone apparentemente diverse diventare una coppia molto solida e felice, ma la verità è che Ambra e Max hanno moltissimo in comune. Per cominciare, c’è la forza di non arrendersi mai, anche quando le situazioni intorno non sembrano essere delle migliori. Non a caso sia lui che lei hanno dovuto faticare per arrivare dei momenti difficili.

Come quando nel 2001 Allegri fu coinvolto in una brutta storia di calcio scommesse culminata con una partita “incriminata” tra Atalanta e Pistoiese. Tra i cinque deferiti della Pistoiese c’era anche Massimiliano Allegri la cui punizione fu un anno di stop imposto dalla magistratura. Massimiliano, comunque, gettatasi alle spalle questa brutta faccenda, si è risollevato andando a lavorare come allenatore per una piccola squadra, l’Aglianese, per pochi soldi e pochi rimborsi. Lì fece subito amicizia con il direttore sportivo della squadra, Giovanni Rossi, con il quale ancora oggi ci sono ottimi rapporti. «Se qualcuno mi avesse detto che, dopo 15 anni, avrebbe disputato la finale di Champions, sarei morto dalle risate», ha detto Rossi a “Il Fatto Quotidiano”.

E se Max è riuscito ad avere una seconda chance e ad amministrarla nel migliore dei modi, lo stesso ha fatto Ambra. Dopo il successo di “Non è la Rai” si ritrovò con poche offerte di lavoro, con il pubblico\he quasi le si era rivoltato contro come se l’aver fatto una trasmissione così popolare fosse un problema. Con pazienza e tanta volontà Ambra è riuscita a ricrearsi una carriera nel cinema, a teatro e in televisione e il successo della recente fiction “Il Silenzio dell’Acqua” con Giorgio Pasotti lo dimostra. Questa rivincita la deve anche un po’ al suo carattere determinato che l’ha portata a prendere decisioni molto precise anche rischiando di perdere tutto, ma alla fine è riuscita a raggiungere il suo obiettivo e oggi è una attrice di successo e una donna felice per la sua storia con Massimiliano Allegri: «E’ folle perdersi in un progetto di vita così forte in termini di emozioni.

Indipendentemente dal fatto che non sempre c’è il lieto fine assicurato. Ma poi, guarda, anche il fatto di essere andata a vivere in Sant’Eufemia, vicino a Brescia, in un centro molto piccolo, lontano da Roma, seguendo solo il flusso dell’amore, beh è un po’ una cosa folle! Ho fatto come si faceva una volta, senza starci troppo a pensare su». In questo momento ha il cuore pieno d’amore per Massimiliano: «Sono innamorata. E quando lo sei non ci puoi fare niente. Mi insegna a stare tranquilla sul lavoro. A non fare sfuriate perché sono troppo passionale. Poi, sorride da Dio e sono due anni che rido. Prima sbloccavo il diaframma piangendo, ora lo faccio ridendo», ha detto a “Verissimo” aggiungendo che «sono allegriana». Conferma tutto da Mara Venier: «Se una donna di 42 anni che ha passato quello che ho passato io decide di farsi tornare gli occhi a cuore vuol dire che ne vale la pena».

Recentemente, però, i due sono apparsi un po’ nervosi. Ambra, ad esempio, se l’è presa con le polemiche sulla scarsa partecipazione di artisti donne al concertone del primo maggio: «Dobbiamo smetterla di far finta di parlare di cose che non hanno senso. – ha spiegato – Se il primo maggio è una radiografia del Paese vuol dire che i problemi sono a monte. Perché nelle classifiche ufficiali ci sono solo due donne? La selezione del primo maggio è stata fatta sulla musica nei primi posti in classifica e le donne che c’erano non erano disponibili». E in un’intervista è stata anche più chiara: «Sfido qualsiasi donna intelligente a prendersela e contare le donne del concerto, me ne prendo ogni responsabilità, anche del fatto che mi sto incazzando».

Un’opinione che ha scatenato i social e Grazia Di Michele che le ha scritto un post su Facebook: «se c’è una cosa su cui le donne devono poter contare è la solidarietà femminile. Tu, oltre a non aver capito lo spirito del concertone del 1° maggio, ti comporti peggio di quegli uomini che discriminano le donne, e sorvoli sul fatto che se ci sono poche donne in classifica è proprio perché non godono della stessa promozione». L’ex insegnante di “Amici” poi si chiede perché il concertone di piazza S. Giovanni debba guardare alle classifiche e infine chiude con una frecciatina: «Finalmente ho capito quello che diceva Francesco Renga sul fatto che le voci femminili siano più sgradevoli. Lo sono, Ambra, ma solo quando dicono stupidaggini!».

Anche Massimiliano non ha passato settimane serene, soprattutto dopo l’eliminazione dalla Champions League che ha mitigato la gioia per la vittoria del suo quinto scudetto con la Juventus. Sono due gli episodi particolari: il primo è l’ormai celebre battibecco con Lele Adani sul fatto che quest’ultimo non dovrebbe criticare perché non ha mai allenato ad alti livelli, e il secondo è accaduto alla fine di Juventus-Fiorentina quando un bambino gli si è avvicinato per chiedergli un autografo e lui si è rifiutato. Segni di un certo nervosismo che si può guarire in un solo modo, l’amore. In questo possono stare tranquilli!



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