Aumenta il prezzo della benzina: “Denunciare apertamente le speculazioni”



Aumenta il prezzo della benzina: "Denunciare apertamente le speculazioni"

Alla vigilia dell’1 maggio ecco che arriva una brutta notizia per gli automobilisti italiani. A quanto pare vedremo un nuovo aumento per il prezzo della benzina. A dare la notizia è Bruno Bearzi ovvero presidente nazionale della FIGC- Confcommercio nell’osservatorio prezzi attraverso la nota alla stampa.



Aumenta il prezzo della benzina

Come abbiamo spiegato all’inizio del nostro articolo, nei prossimi giorni potremmo avere un nuovo aumento del prezzo della benzina. A rendere ufficiale il tutto è stato Bruno Bearzi che in una nota diretta alla stampa e pubblicata da Today dove afferma: “A meno di drastiche variazioni in più od in meno delle quotazioni internazionali alla chiusura dei mercati di oggi o del tasso di cambio euro/dollaro, ci sono ad oggi plausibili presupposti per una aspettativa di prezzi tendenzialmente ancora, e per l’ennesima volta, in aumento, media dei due prodotti benzina e gasolio e delle due modalità di servizio ‘self’ e ‘servito’, per i prossimi 4 giorni con scostamenti almeno di 0,7 cent/litro in più“.
Dal monitoraggio fatto in questi giorni sui prezzi pubblicati dalla Commissione Europea, con il supporto di Assopetroli-Assoenergia, è stato riscontrato che dal 15 aprile 2019 in poi lo “stacco Italia delle imposte sui carburanti’ è di +22,2 cent/litro per la benzina e +20,7 per il gasolio e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 62,07 % e per il 57,41 % su quello del gasolio“.

Gli intervento di Bruno Bearzi e Carlo Garofolini

Bruno Bearzi, presidente nazionale della FIGC- Confcommercio, non ha dubbi su quello che succederà nei prossimi giorni e dichiara: “Aumento annunciato? Di sicuro sì. Però, come rileviamo spesso a livello territoriale tramite i nostri monitoraggi, i rialzi del costo del carburante sono in pratica automatici quando ci sono festività e ponti. Anche in questo caso il trend non si è smentito e noi insistiamo a dire che sotto queste variazioni esistono vere e proprie speculazioni“.
A commentare il tutto è anche Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, Associazione Difesa Consumatori. Garofolini, così come pubblicato sempre da Today afferma: “È vero che l’inasprimento delle sanzioni Usa all’Iran e le tensioni in Libia sono fattori che incidono sul prezzo del carburante però sono convinto che il fatto di trovarsi di fronte a questo lungo ponte festivo abbia favorito, come sempre, l’impennata dei prezzi. Pensiamo che su alcune tratte autostradali si arriva a sborsare per la benzina anche due euro al litro. Una follia“. La dichiarazione di Carlo Garofolini, poi, continua con una domanda tanto interessante quanto pungente: “E poi la nostra domanda è sempre la stessa: perché quando cala il costo al barile non scende in modo proporzionale anche quello del carburante?“.

“Denunciate apertamente le speculazioni”

Le due associazioni in queste, che abbiamo appena nominati, stanno continuando ad effettuare un monitoraggio costante dei prezzi del gasolio in Italia, soprattutto in vista del loro aumento. Il presidente Adico su questo punto mostra un pugno fermo e chiede agli automobilisti: “Denunciare apertamente le speculazioni. Favorire sempre di più la mobilità su vetture elettriche e intervenire una volta per tutte su quelle accise che non hanno più motivo di esistere“.



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