Eva Henger, vacanza romantica nella località egiziana per l’opinionista tivù,



Vacanze romantiche per Èva Henger, che quest’anno torna in Égitto. L’ex naufraga vola a Sharm el-Sheikh con il marito, il produttore Massimiliano Caroletti, e la loro Jennifer: l’opinionista tivù si sta rigenerando prima di affrontare una nuova stagione di lavoro. La scelta di questa meta, però, ha un significato sentimentale importante per lei: «È qui che, dieci anni fa, io e Massimiliano abbiamo deciso di fare un figlio e, con molta probabilità, abbiamo concepito la nostra Jennifer. Tornarci mi sembrava perciò un bel modo per festeggiare i nostri primi quindici anni insieme», racconta lei.



Èva, dove vi siete conosciuti tu e tuo marito?
«A Cinecittà, sul set del film Nemici per la pelle: io recitavo e lui era uno dei produttori. Mi ha corteggiato per tutta l’estate, inviandomi mazzi di fiori e messaggini cui io rispondevo solo due giorni dopo. Alla fine ho ceduto e, nel mese di settembre, ho accettato il suo invito a cena».
Com’è andato il vostro primo appuntamento?
«Non benissimo! Per tutta la cena mi ha parlato del passato, raccontandomi la sua vita, e ho trovato la conversazione piuttosto noiosa. La serata è proseguita con una passeggiata in piazza Navona e, a un certo punto, abbiamo smesso di parlare. Quando mi ha riaccompagnato all’auto, io gli ho dato un bacio a stampo e lui è rimasto inespressivo. Poi ci siamo guardati negli occhi, abbiamo cominciato a ridere e siamo rimasti in auto a parlare fino alle quattro del mattino».
Come ti ha conquistata?
«Facendomi divertire. All’inizio era piuttosto impacciato, perché ci teneva davvero tanto a me e qualsiasi cosa facesse gli veniva male! Io, però, ho molto apprezzato la sua buona volontà e quindi gli ho dato non solo una seconda, ma anche una terza e una quarta possibilità. Alla fine tra noi è nato un amore vero e sincero che dura dal 2004».

Qual è il vostro segreto per mantenere viva la passione?
«Per lui ci sono solo io e per me solo lui. Ci amiamo tantissimo, ci rispettiamo e ci piace fare l’amore. All’inizio forse facevamo più acrobazie a letto per tenere viva la passione; ma oggi no, perché abbiamo raggiunto una tale complicità che tutto è naturale e mai noioso».
Chi dei due è più geloso?
«Massimiliano lo è almeno venti volte più di me! Io non sono una di quelle donne che controllano ossessivamente i propri mariti, almeno finché non ne vedo il motivo o mi accorgo che qualcosa non funziona. Gli dico sempre: “Non fare mai quello che non vuoi che venga fatto a te!”».
E se un giorno ti tradisse?
«A un certo punto del rapporto non esiste solo l’orgoglio, ma ci sono tante altre cose da mettere sul piatto della bilancia. Diciamo che, se anche lo perdonassi, gliela farei pagare finché vive. Per cui gli conviene rigare dritto!».
Tornando alle vacanze in Egitto: qui hai riabbracciato un caro amico…
«Sì, è Umberto Smaila, che si è esibito nello stesso albergo dove sto soggiornando con la mia famiglia, lo e lui siamo a- mici da tanti anni. Anzi, per qualche giorno siamo stati quasi consuoceri nel film Torno a vivere da solo, di cui lui aveva composto le musiche. Oltre a me recitava anche mia figlia Mercedesz, che interpretava la fidanzata di Rudy, il figlio di Smaila…».
Come intendi proseguire le tue vacanze?
«Mi voglio riposare e magari annoiarmi un po’, perché solo così torna la voglia di fare nuovi progetti. Mi piacerebbe concedermi il lusso di spegnere il cellulare: ma non posso perché in famiglia sono io che risolvo i problemi!».



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