Federica Pellegrini vuole un figlio e vuole prendere lezioni di cucina



E’ il momento di mettere su famiglia. Ormai Federica Pellegrini sembra decisa: dopo la fine delle storie d’amore con gli ex colleghi Luca Marin e Filippo Magnini, accanto al suo allenatore e fidanzato Matteo Giunta la nuotatrice veneta si allena per il successo più bello. «Mi piacerebbe avere figli…», dice la campionessa dei 200 metri stile libero. Però, puntualizza, prima di diventare mamma ha un altro traguardo: le Olimpiadi di Tokyo, che si svolgeranno dal 24 luglio al 9 agosto del 2020. «Lì farò l’ultima gara: all’epoca avrò 32 anni ed è giusto finire la mia carriera».



Poi aggiunge: «Ho cominciato a vincere molto giovane, a 16 anni sono stata catapultata in un mondo di riflettori senza essere pronta. Se da un lato amo vincere e mi piace che la gente mi riconosca, dall’altro ho bisogno di normalità, della mia famiglia, dei valori fondamentali. E spero che, dopo Tokyo, cominci per me un’altra avventura come donna. Non penso di smettere di nuotare ad agosto e a settembre essere già pronta per la nuova vita. Ma avverrà presto, ne sono sicura».
I tuoi figli nuoteranno?
«I miei figli li farò certamente nuotare, almeno mi auguro che imparino!».
II tuo fidanzato Matteo sarebbe d’accordo, anche se sappiamo che c’è qualcosa su cui litigate.
«Sì, sugli allenamenti!
A inizio stagione a me piacerebbe riprendere a pieno ritmo già dal primo giorno, ma avendo una certa età bisogna fare le cose in progressione. Ha ragione lui, però a me piace correre!».
Quale è la prima cosa che vorresti fare una volta fuori dalla vasca? «Occuparmi di più di casa mia perché non ci riesco mai, sono sempre via».
E poi che altro?
«Nell’immediato ho voglia di studiare l’inglese. Poi vorrei imparare a sciare, a giocare a tennis e prendere lezioni di cucina, possibilmente prima che nascano i miei figli».
«Non ho paura di ciò che mi accadrà»
Federica, come immagini il tuo futuro?
«Due anni fa ho cominciato l’esperienza televisiva con Italia’s got talenV. è stata una scommessa. Però non so dire se sarà quello il mio futuro, so solo che mi diverte molto».
Ti spaventa pensare a quello che ti succederà tra qualche mese?
«I cambiamenti non mi hanno mai fatto paura, mi hanno sempre dato stimoli. Si aprirà per me una nuova vita che un po’ non conosco e un po’ invece sì, perché so già che ci saranno certi punti fissi».
Parli della tua battaglia contro la violenza sulle donne e il razzismo e della salva- guardia dell’ambiente?
«Sì. Sul tema della violenza contro le donne ci ho messo sempre la faccia per prima, ma quello che oggi mi tocca è anche la questione ecologica. Sto leggendo il libro di Greta Thunberg, la giovane attivista svedese in prima linea per l’ambiente, e mi dà fastidio scoprire che si è taciuto per anni su quanto stava succedendo al nostro pianeta. Quando vedo la plastica in mezzo al mare, sto male. È un’immagine che mi dà una stretta tremenda allo stomaco».



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