Gerry Scotti parla della sua amata compagna



Nella vita privata Gerry Scotti ha una sola donna, Gabriella Perino. Grazie a lei il conduttore ha ritrovato il sorriso dopo la separazione da Patrizia Grosso, dalla quale ha avuto il figlio Edoardo. «È una donna di grande carattere, che mi aiuta negli aspetti pratici della vita, e ha sopportato di vivermi accanto nonostante i riflettori puntati addosso», ha raccontato Gerry a proposito della dolce metà.



A proposito di riflettori. Sul piccolo schermo il mattatore fa coppia con un’altra donna, bionda anche lei, tra le più amate dai telespettatori: Michelle Hunziker. I due sono protagonisti – per la quarta volta – di Striscia la notìzia, il Tg satirico di Canale 5.

Gerry, sei felice di ritrovare al tuo fianco la Hunziker?

«Micheile è una persona fantastica, sorridente, sempre gentile e disponibile. Sembra un compagno di scuola, una che ha fatto il militare con me. In due minuti è sempre pronta, non rompe mai le scatole e non ha i problemi che hanno tutte le altre. Se è truccata, bene; altrimenti si sistema da sola due secondi prima che si accenda la telecamera».

Che cosa ti piace di lei?

«Essere bionda, come dice lei, ti crea qualche problema. Essere bella ancora di più; essere famosa e ricca non ne parliamo; e poi essere moglie di… Insomma, i suoi problemi Micheile li ha avuti, ma ha dimostrato di essere una donna con la D maiuscola. A me non rimane che farle i complimenti più sinceri per tutto quello che ha dimostrato in televisione e anche nella vita».

Ti mancava Striscia

«Antonio Ricci mi ha detto: “Per i trent’anni di Striscia la notizia non potete non fare coppia voi due”. Impossibile dirgli di no! Così faccio la chiusura del programma con una compagna di viaggio meravigliosa: io e Micheile siamo tra le coppie più affiatate».

Antonio Ricci è Punico che riesce a distoglierti dai tuoi amati quiz tivù…

«Mi presto con piacere, è uno dei primi programmi della Tv che ci ha fatto riflettere in questi anni. Ora la gente dice: “Ne parlo a Striscia la notizia” e non più ai carabinieri. Vuol dire essere entrati nel costume degli italiani e per me è un grande onore potermi sedere dietro quel bancone. L’unico intellettuale che conosco è Antonio Ricci, essere al suo servizio mi fa piacere».

Hai mai pensato di condurre un Tg per davvero?

«Me l’ha proposto Clemente Mimun, direttore del Tg5. Lui mi aveva detto: “Il giorno del tuo sessantesimo compleanno ti faccio condurre il telegiornale delle 20”. Purtroppo mi ero dimenticato che quel giorno sarei stato in California in moto! È una promessa che mi tengo stretta per i 70 anni…».

Quale è la notizia che vorresti dare a Striscia

«Che una malattia come la leucemia è stata sconfitta. Sono un sostenitore dell’Ail (Associazione italiana contro le leucemie-linfomi e mieloma) da più di 25 anni: credo che i miei colleghi più sensibili dovrebbero avere il senso morale di darsi da fare per gli altri».

Sei di nuovo in onda anche con Caduta libera…

«Sì, è già diventato un classico della Tv italiana e oggi diventarlo è quasi impossibile. Tutti vanno alla ricerca di un classico del passato per riproporlo perché crearne uno nuovo è davvero molto difficile. Per fortuna oggi quando dici Caduta libera la gente risponde: “Il gioco delle botole…”».

Hai altro in cantiere…

«Sì, abbiamo un nuovo show per l’autunno: stiamo lavorando a un programma che si chiamerà Conto alla rovescia e sarà molto divertente».



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