Cosa dire, se non “Immensamente Giulia”? Cosa aggiungere, se non “Lunga vita alla Regina”? Dopo il gran finale di Rosy Abate 2, la sensazione comune è che Giulia Michelini sia ormai una vera stella. Non che prima non lo sapessimo, in realtà. Ma la percezione è che questa sia destinata a entrare di diritto nell’Olimpo delle serie tv più amate di sempre. E il merito è proprio dell’interpretazione di Giulia che si è calata magnificamente nei panni della Regina di Palermo, tanto da essere ormai identificata con il suo alter ego.
Era il 2009 quando l’attrice vestiva per la prima volta i panni di Rosy Abate: era la cattiva di Squadra Antimafia. Ma die
tro la mafiosa, c’era ben altro. C’era tutto un mondo da scoprire: un mondo fatto di mille sfaccettature che hanno reso Rosy un personaggio così amato che gli addetti ai lavori hanno deciso di dedicarle uno spin-off tutto suo. La serie, che si è conclusa nelle scorse settima ne con un ottimo seguito ha conquistato i fan al
punto che hanno creato una vera e propria rivolta quando si è ipotizzato che la protagonista potesse morire. Nel promo dell’ultima puntata, infatti, si vedeva uno sparo contro la Regina di Palermo che, dopo aver ricevuto il colpo, si accasciava a terra. La preoccupazione è stata tale che i telespettatori, come si legge in una nota divulgata da Taodue, che produce la fiction, “si sono ribellati con delle email”. Di fronte alle numerosissime richieste, il produttore Pietro Valsecchi ha ringraziato i milioni di fan che, a quanto pare, non vogliono proprio rinunciare a Rosy Abate. “Siamo tutti molto colpiti e riconoscenti per questa dimostrazione di affetto verso un personaggio entrato nell’immaginario collettivo: lo ve diamo dai dati di ascolto Audi- tel”, ha detto il produttore, riferendosi al traguardo di aver superato in numero di telespettatori persino il varietà storico di Rail,
Tale e Quale Show.
L’ipotesi della morte Rosy, in effetti, era stata resa ancora più concreta dalle ultime dichiarazioni di Giulia Michelini, la quale aveva dichiarato di essere ormai affaticata dal personaggio che interpreta da ben dieci anni e
di volersi dedicare ad altro. Vittorio Magazzù, l’attore che interpreta Leonardo, il figlio di Rosy Abate, aveva inoltre svelato che uno dei personaggi principali sarebbe morto nell’ultima puntata della serie.
Un finale che non esclude un seguito
Insomma, i motivi per pensare a un tragico epilogo per la Regina di Palermo c’erano tutti. E, se davvero era in programma di farla morire, lo staff della fiction si è messo a lavoro per cambiare il finale. A rimetterci la vita, gettando comunque nello sconforto i fan, è stato il poliziotto Luca Bonaccorso, che tanto ha fatto per la Abate e per suo figlio. La serie, però, si è conclusa con un lieto fine: Antonio Costello è finito in carcere, Leonardo ha sposato Nina, sta per diventare padre e si è arruolato in polizia, Rosy è salva e finalmente libera.
Il finale di stagione non esclude la realizzazione di una terza serie per la quale i fan hanno già pronta una story line: Costello esce di prigione e cerca di vendicarsi di Rosy Abate, ma Leonardo, ormai poliziotto affermato, farà di tutto per difendere sua madre. Certo, il destino della fiction, in realtà, è tutto in mano a Giulia Michelini, che per il momento è sicura che il suo personaggio abbia avuto un ciclo conclusivo in questa stagione ed è pronta a cambiare vita. No, non intende lasciare la recitazione, ma dopo tanti anni di carriera, si sente pronta a sperimentare anche altro.
Una carriera in continua ascesa
L’attrice, infatti, ha esordito giovanissima debuttando sugli schermi a soli 17 anni, nel 2002, nella terza stagione di Distretto di Polizia dove interpretava Sabina, la sorella minore del commissario Giulia Corsi, alias Claudia Pandolfi. Da lì in poi, la sua carriera è stata in continua ascesa, interpretando magistralmente i suoi ruoli sia in tv che sul grande schermo.
Il picco di notorietà è arrivato proprio con il personaggio di Rosy Abate, ma è stata indimenticabile anche in film come Cado dalle Nubi di Checco Zalone, Sei mai stata sulla Luna?, per la regia di Paolo Genovese e Torno indietro e cambio vita, di Carlo Vanzina. Insomma, la Michelini merita di diritto di essere inserita tra le attrici più amate di sempre. Eppure, nonostante lo strepitoso successo, Giulia non regge le telecamere: estremamente timida e riservata, è sempre particolarmente agitata quando deve fare un’intervista. “Ma sto migliorando!”, ha detto.
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