Incidente Corso Francia, il regista Paolo Genovese scrive lettera ai genitori delle ragazzine morte



Paolo Genovese, il regista e papà di Pietro Genovese, il giovane che si trovava al volante dell’auto che ha travolto e ucciso Gaia Von Freymann e Camilla Romagnoli, ha deciso di recapitare tramite i legali una lettera ai genitori delle due giovani, chiedendo di poter incontrarle. Come abbiamo avuto modo di anticipare, attraverso i legali Il regista ha fatto pervenire una lettera alle famiglie delle ragazzine uccise su Corso Francia da un Suv, dove alla guida si trovava il figlio, il ventenne Pietro genovese che stava viaggiando insieme a due amici.



Il regista Genovese invia lettera alle famiglie delle ragazzine uccise dal figlio

In seguito a questo incidente pare che Genovese avesse in qualche modo cercato di incontrare i genitori delle sue ragazze, ma i legali avrebbero fatto sapere che forse emotivamente non era il momento giusto e per questo il regista avrebbe deciso di scrivere e inviare loro una lettera. La speranza del regista è che l’incontro possa avvenire prima che il processo entri nel vivo con tanto di presentazione delle perizie per poter stabilire l’esatta dinamica dell’incidente. L’avvocato Cesare Piraino in questi ultimi giorni ha depositato nuovi elementi in procura, secondo i quali sarebbe emerso che le due ragazzine hanno attraversato con il semaforo verde.

Il legale nel corso di una intervista rilasciata a fanpage.it avrebbe riferito quanto segue: “Abbiamo accertato che il semaforo pedonale di corso Francia, teatro della tragedia, ha una peculiarità. Non presenta il semaforo giallo che avverte i pedoni di accelerare il passo, ma presenta solo il semaforo verde e rosso, c’è prima un verde che dura 26 secondi e mezzo dopodiché c’è il verde lampeggiante per 3 secondi e poi diventa subito rosso. Dopo un ulteriore secondo diventa verde per le macchine. Grazie a questi nuovi elementi possiamo dire sicuramente  che le ragazze abbiano iniziato l’attraversamento quando per loro era ancora verde”.

Le considerazioni di Genovese

In questa lettera il regista spiega bene di rendersi conto del fatto che mentre il figlio potrà comunque ad avere ancora un futuro anche se difficile le due ragazzine Gaia e Camilla non potranno più affrontare la vita, confrontarsi con altri ragazzi e piangere per una delusione d’amore o per un’amicizia finita perché la loro esistenza è finita schiantandosi contro quel SUV a pochi giorni dal Natale. “Il dolore per Gaia e Camilla e per i loro genitori è insopportabile. Siamo una famiglia distrutta è una tragedia immensa che ci porteremo dentro per sempre”, queste le prime parole espresse da Genovese nelle ore immediatamente successive alla tragedia commentando l’accaduto.



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