Lady Diana ricordata da suo figlio Harry



Il 1° luglio Diana Spencer avrebbe compiuto 58 anni. E lo scorso 2 luglio il secondo- genito l’ha ricordata con un discorso commovente. Parlando a un evento dei “Diana Award” (un’organizzazione senza scopo di lucro fondata in onore di sua madre, che celebra quest’anno il suo ventesimo anniversario) Harry ha parlato del modo in cui la paternità gli ha dato una nuova consapevolezza. «Come padre, so che mio figlio osserverà sempre quello che faccio, imitando il mio comportamento, e un giorno forse anche seguendo le mie orme.



Ma non è solo il mio ruolo di padre a mostrarmelo: è nelle persone che vedo ogni giorno e che magari non sanno quanto siano di ispirazione per gli altri. Queste persone magari non si rendono conto che qualcuno li guarda e che si sentono spinti a essere più gentili, migliori, più impattanti», ha detto. Fonti vicine alla Harry. coppia Meghan spiegano che la paternità è stata una specie di “rinascita” per il duca del Sussex, determinato a proteggere il piccolo Archie dai riflettori dei media.

Harry, che è cresciuto nel bagliore delle luci della ribalta, ha parlato in passato dell’importanza di avere un mentore nella sua vita. Non è un caso che il fratello minore di William abbia un forte attaccamento per “Diana Award”, che collabora con imprese e governi per promuovere il lavoro dei mentori per i giovani. Il nipote prediletto di Elisabetta ha detto: «Mia madre, la principessa Diana, era un modello per tanti, senza rendersi conto dell’impatto che avrebbe avuto su così tante vite. Non devi essere una principessa o una figura pubblica per essere un modello.

In effetti, è altrettanto prezioso se non lo sei». Harry ha anche chiesto alle aziende di sostenere le nuove iniziative dell’organizzazione e parlato dell’importanza di avere un modello nella vita: «Essere un modello e un mentore può aiutare a guarire le ferite del proprio passato e creare un futuro migliore per qualcun altro. L’impatto di un mentore ha il potere di rendere la società più ricca, più felice, più gentile». Harry e Meghan da tempo hanno deciso di concentrare le loro opere sociali sui giovani vulnerabili nel Regno Unito e nel Commonwealth.

Tessy Ojo, a capo dei “Diana Award”, si è detta colpita dal lavoro sul campo fatto da Harry: «L’abbiamo avuto ospite in alcune delle nostre sessioni ed è stato molto disponibile anche se è un principe. Sono rimasta sorpresa da come comunica con le persone». Diana aveva «contribuito ad accendere i riflettori su questioni che spesso non sono alla ribalta, e Harry sta facendo lo stesso». Il principe aveva 14 anni quando perse sua madre. E ancora oggi ricorda «la sua risata di testa, quella specie di risata pazza che era felicità pura disegnata sul suo viso. Mi diceva sempre: puoi essere disubbidiente quanto vuoi, basta che non ti fai beccare».



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