Legge 104: come cambiare beneficiario
In questo caso però il sostituto dovrà presentare una domanda all’INPS nonché ad ore di lavoro e dovrà allegare anche un documento che vada a specificare ed attestare la sua responsabilità. Il sostituto nello specifico dovrà dichiarare di essere parente della persona alla quale deve prestare assistenza e deve quindi anche specificare lo stato di parentela nonchè il periodo in cui andrà a sostituire il beneficiario principale ed il motivo per cui è necessaria questa sostituzione.
Potrebbe anche accadere che la sostituzione al familiare avvenga in modo piuttosto duraturo nel tempo e quindi non per un periodo ben specifico. Come funziona in questo caso? L’istituto in questo caso specifico potrà usufruire dei permessi della legge 104 ma avrà diritto soltanto ad un giorno di permesso al mese piuttosto che 3 e ogni 10 ore di assistenza in modo continuativo. Sembrerebbe però che questo caso specifico non valga per tutti, ma soltanto per i genitori che hanno figlio con handicap grave e che quindi possono entrambi beneficiare in modo alternativo dei permessi della legge 104.
Infine può capitare che è il familiare Non possa proprio più prestare assistenza al familiare e in questo caso bisogna cambiare il beneficiario principale. Il beneficiario Dovrà inviare all’INPS nonché al suo datore di lavoro, un modulo di rinuncia alle agevolazioni della legge 104. Chiariamo che i permessi retribuiti per poter assistere se stessi oppure assistere familiare in situazione di handicap grave Sono regolati dalla legge 104 1992. Si può usufruire di tre giorni al mese per poter assistere il familiare con la legge 104 articolo 3 comma 3 e i permessi si possono fruire anche in modo frazionato tipo 2 ore al giorno, qualora l’orario lavorativo sia uguale o superiore a 6 ore.