Maria De Filippi in ospedale con Maurizio Costanzo: “Ero senza salivazione per colpa del peso”



Momenti di panico vissuti da Maria De Filippi che si è dovuta recare in ospedale con Maurizio Costanzo. La conduttrice ha raccontato di aver vissuto un vero e proprio trauma. Come mai il giornalista e presentatore televisivo si è dovuto recare in ospedale?



“La mia dipendenza dalle caramelle”

Maria De Filippi ha rilasciato una nuova intervista al settimanale di gossip Oggi, in occasione della quale ha raccontato gli inizi della sua carriera spiegando come questi anni siano stati terrorizzanti ma determinanti nella sua formazione lavorativa: “Sono stata seduta sei anni in una sala riunioni non avendo il diritto di parola“. A oggi però le cose sono completamente cambiate, ed ecco che la padrona di casa Mediaset è riuscita a metter insieme diversi format di successo. In particolar modo, Maria De Filippi sugli inizi del programma Amici ha dichiarato: “Ero terrorizzata, senza salivazione, e le labbra mi si incollavano mentre parlavo“.

La conduttrice racconta anche com’è nata l’abitudine di mangiare le caramelle durante la registrazione o diretta dei programmi: “Da lì partì la mia dipendenza dalle caramelle: ancora adesso uso le stesse, le leone al limone, me le manda una telespettatrice che non ho mai conosciuto“.

Maria De Filippi in ospedale con Maurizio Costanzo

L’intervista rilasciata al settimanale di gossip è diventa anche l’occasione per raccontare un qualcosa di davvero particolare che la vede protagonista insieme a Maurizio Costanzo, il quale è stato ricoverato anche in ospedale. La conduttrice ha dichiarato: “Mi vengono attribuite cose in cui non c’è il minimo fondo di verità. E io ci resto malissimo… ho visto Maurizio essere direttore di rete: ed è finito in ospedale! Io non lo farei mai e poi mai. Dire sì o no ai tuoi colleghi deve essere fra le cose più tremende che ti possano succedere: ma perché dovrei mettermi in una situazione del genere?“.

“Quando non condurrò più…”

Ad ogni modo, Maria De Filippi pensa già al momento in cui dirà addio agli schermi. La conduttrice ha già un’idea ben chiara del suo futuro tanto da affermare: “Quando non condurrò più, magari continuare ad avere un ruolo!“. Maria De Filippi poi continua spiegando: “Ma dipende dove e con chi, perché io sono abituata a lavorare in modo autonomo“. Non a caso la conduttrice conclude dicendo: “Ho un rapporto bello e molto vero con Pier Silvio Berlusconi. Io non gli ho mai detto balle, il nostro rapporto è cresciuto piano piano“.

Alcune affermazioni di Maria de Filippi

L’ufficio di Maria De Filippi è al quarto piano di uno stabile piuttosto anonimo nel quartiere romano Prati. Come se la regina degli ascolti di Canale 5 volesse nascondersi. Lei va sempre di sottrazione, col suo profilo discreto.

Le sue colleghe sono tutte in vacanza, ma malgrado la canicola di questa estate torrida lei lavora indefessamente, quasi non sapesse fare altro nella vita. Una vita trascorsa in buona parte davanti alla telecamera e che, per la prima volta, accetta di raccontare senza sconti e ipocrisie. Non certo all’ombra del suo celeberrimo marito, ma sempre accanto. Con garbata consapevolezza. Altre si sarebbero montate la testa. Lei invece no. «Ho Maurizio a tenermi con i piedi per terra. Perché è rimasto con i piedi per terra lui per primo. Mi ha insegnato tutto, mi ha insegnato a lavorare, a capire cos’è il lavoro. E soprattutto a capire che nulla è definitivo». Ma l’allieva ha superato il maestro, lo ammetta.

«Abbiamo approcci e curiosità diverse. Maurizio è molto più sfaccettato di me, io sono una che sa far bene solo alcune cose… Lo so e faccio quelle!». Mi dica che tv è la sua, allora. «La mia è la tv della gente normale. Mi risulta più facile rivolgermi a quel tipo di pubblico. Se ci penso, da quando ho iniziato ho fatto sempre e solo questo». Ora pero è disinvolta, prima no. «Non avevo mai pensato di finire davanti a una telecamera. Inizialmente è stato traumatico, per questo ero così impostata».

Sembrava quasi che si scusasse per essere lì. «Avevo la consapevolezza di essere lontana da quello che poteva essere il panorama televisivo. Sapevo perfettamente che non sarei mai finita in tv se non ci fosse stato Maurizio». Ansia da raccomandazione, non solo da prestazione. «Sentivo la responsabilità di dover fare bene».

La sua prima volta in onda se la ricorda? «Ammazza se me la ricordo! Nella prima puntata di Amici era previsto il mio ingresso, ma mi rifiutai e iniziai da seduta. Lo feci solo successivamente: entrare in studio lo vivevo come una delle cose più scioccanti della mia vita. Le prime puntate sudai come una pazza, quando per natura io non sudo affatto. Avevo i capelli lunghi ma mi obbligarono a tagliarli corti. Ricordo che ero terrorizzata, senza salivazione, e le labbra mi si incollavano mentre parlavo. Da lì partì la mia dipendenza dalle caramelle: ancora adesso uso le stesse, le Leone al limone, che mi manda una telespettatrice che non ho mai conosciuto». Gesto scaramantico, ormai… «Rassicurante. Senza, non vado in onda». C’è un mondo tra la Maria che descrive e quella di oggi.

Se si riguarda, cosa le balza agli occhi? «La paura, sicuramente. Quella paura lì non c’è più, ma c’è quella del successo. Prima mi preoccupavo di non fare una brutta figura, poi piano piano è arrivata la paura di non avere più successo. Un timore che ha mille sfaccettature. Ho paura di quando finirà, e spero in quel momento di essere stabile sulle mie gambe».



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