Morte Mario Biondo, il caso del cameraman morto in Spagna: arriva il risultato dell’autopsia



Questo articolo in breve

Dopo 11 mesi d’attesa – era novembre 2018 – arriva l’esito della terza autopsia effettuata sul corpo di Mario Biondo, il cameraman palermitano di 29 anni,



trovato impiccato il 30 maggio 2013 nell’appartamento della moglie Raquel Sanchez Silva, a Madrid. Un risultato che conferma la tesi del medico legale spagnolo e del professore Paolo Procaccianti, medico legale del Policlinico di Palermo.

“Stamani la procura ci ha consegnato il Ctu che conclude per il suicidio – afferma Carmelita Morreale, uno fra gli avvocati della famiglia Biondo – I nostri consulenti sono già al lavoro perché riteniamo ci siano molte incongruenze e aspetti da approfondire ulteriormente.

Siamo rimasti esterrefatti da questo esito – conclude -, ma non ci arrendiamo”.

La famiglia Biondo era certa che i risultati della terza autopsia effettuata lo scorso novembre al Policlinico di Palermo avrebbero loro dato ragione. Sin dall’inizio non hanno mai creduto all’ipotesi del suicidio. “Mio figlio è stato assassinato – ha detto nei mesi scorsi la mamma Santina D’Alessandro -.

Manca poco alla verità”. Poche ore fa, il nuovo colpo di scena: gli accertamenti sulla salma del giovane cameraman , sulla scorta di nuovi elementi, comprese le fotografie del ritrovamento del cadavere, hanno confermato la tesi del suicidio.



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