Come sappiamo, con quota 100 saranno tante le misure anticipate dal mondo del lavoro. Adesso però pare che siano in arrivo delle nuove norme di assunzione per potere compensare gli effetti della riforma pensioni tanto voluta dal Movimento 5 Stelle e lega.
Sembra proprio che per far fronte alle gravi scoperture degli uffici giudiziari derivanti dall’attuazione di quota 100, è previsto il reclutamento di personale non dirigenziale a tempo indeterminato, in deroga alle norme vigenti pari a 1300 posti. Le amministrazioni territoriali e locali invece pare che possano beneficiare di un turnover che darà la possibilità di assumere più persone e di utilizzare anche delle graduatorie in modo più ampio. Sarebbero previste delle modalità ancora più agevolate per assunzione di insegnanti tra cui quindi un punteggio che potrà essere assegnato ai precari nel prossimo concorso.
Sarebbero queste alcune delle modifiche che sono state approvate dall’aula del Senato, al fine proprio di compensare l’uscita dei Lavoratori che usufruiranno di quota 100. Tante le persone che vorranno incrementare la propria anzianità ai fini del conteggio dei requisiti e che potranno riscattare gli anni necessari, versando una determinata somma di denaro in 120 rate che attualmente invece sono soltanto 60. L’aula del Senato ha così approvato un emendamento al Decreto Legge con reddito di cittadinanza e quota 100 e va a raddoppiare sostanzialmente il tempo a disposizione per pagare il debito contributivo che ad oggi ammonta a 60 rate, ma ben presto questo requisito sarà raddoppiato.
Pensioni Quota 100 e taglio assegno
Lo abbiamo detto più volte, inizialmente si era detto che quota 100 fosse piuttosto penalizzante, invece non è una vera e propria una perdita per andare in pensione prima. Usufruendo di quota 100 e quindi accedendo al mondo della pensione prima, rispetto a quanto previsto per la pensione di vecchiaia, i contributi versati saranno di meno e quindi trattandosi di una misura pensionistica va fatta sul sistema contributivo, l’assegno sarà inferiore proprio perchè meno saranno i contributi versati.
Quota 100, spot ingannevole?
In questi giorni, è andato in onda lo spot sulla Rai relativo proprio alla presentazione di quota 100. Ha parlato il senatore di Forza Italia ex ministro Maurizio Gasparri, il quale lo scorso 24 febbraio nel corso di un suo intervento ha dichiarato che lo spot governativo sulle pensioni contiene delle palesi bugie, proprio perché si dice che non ci saranno penalizzazioni per i cittadini, ma invece chi andrà in pensione con Quota 100, subirà un drastico taglio del proprio assegno per tutta la vita. Lo spot in questione è stato presentato il 7 febbraio dalla Presidenza del Consiglio sul proprio sito istituzionale ed è andato poi in onda che sulla Rai.
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