Pensioni ultime notizie, Quota 100 è conveniente? Ecco il calcolatore per scoprirlo



Questo articolo in breve

Nelle ultime settimane molti lavoratori prossimi alla pensione si sono effettivamente chiesti se sia conveniente uscire dal mondo del lavoro qualche anno prima, magari a 62 anni usufruendo quindi di quota 100 oppure aspettare l’età della pensione di vecchiaia ovvero 67 anni. Questo dubbio riguarda però più circa 300 mila lavoratori italiani che nel 2019 cercheranno di capire quelli che sono gli effetti relativi alla propria posizione pensionistica dettati dalle nuove norme previste dal decreto, con il quale il governo oltre al reddito di cittadinanza ha introdotto quota 100. L’ultima è una misura pensionistica che permetterà di poter uscire dal mondo del lavoro una volta maturati 2 requisiti, ovvero uno dal punto di vista contributivo e l’altra anagrafica.



I lavoratori che decideranno di uscire dal mondo del lavoro usufruendo di quota 100, dovranno aver compiuto 62 anni di età e maturato 38 anni di contributi. Il decreto tanto atteso è stato quindi approvato lo scorso 17 gennaio e adesso si aspetta soltanto la pubblicazione in Gazzetta e dovrebbe arrivare i primi giorni della prossima settimana per l’entrata in vigore delle nuove misure, che dovrebbero dare la possibilità ad un milione di persone di poter andare in pensione per il prossimo triennio. Sono previsti quindi 8 canali di uscita flessibile del mondo del lavoro a partire dai 58 anni che sommati alle altre vie, daranno la possibilità di raggiungere l’assegno portando in totale a 12 le vie per poter ritirarsi dal mondo del lavoro, già a partire da quest’anno.

Tra le vie più comuni non possiamo, non citare quota 100 sia per i lavoratori pubblici che per quelli privati, opzione donna, usuranti, precoci, ape sociale e volontario e isopensione. E’ quindi iniziato il calcolo per tutti quei lavoratori che risultano nati tra il 1952 e il 1959, ma anche per quelli che sono nati tra il 1960 e il 1962 e che potrebbero beneficiare di un assegno straordinario finanziato direttamente dalle imprese attraverso i fondi di solidarietà bilaterali.

Effettivamente quota 100, conviene davvero? Uscire dal mondo del Lavoro 5 anni prima da quelli che sono i calcoli dell’ufficio parlamentare di vigilanza, significherebbe accusare una situazione seppur permanente della propria rendita previdenziale anche superiore al 30%. Si tratta di dati medi, ma è comunque indispensabile ricordare che ogni lavoratore ha un percorso previdenziale differente da quello di tutti gli altri e quindi questo significa che non bisogna farsi condizionare dal pensiero altrui. Bisognerebbe semplicemente osservare la propria posizione e prendere le giuste decisioni. A tal riguardo, sembra che il sole24ore in collaborazione con la società Epheso, abbia messo a disposizione un nuovo pensionometro aggiornato con tutte le novità introdotte dal decreto sulle pensioni e sul reddito di cittadinanza, per vedere calcolare in modo personalizzato la propria pensione e capire così se è conveniente o meno uscire dal mondo del lavoro, usufruendo di quota 100.



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