Raffaella Carrà torna in Tv a 75 anni con ‘A raccontare comincia tu’



Finalmente è tornata! E con un programma molto diverso dai precedenti. Il giovedì sera su Raitre, Raffaella Carrà conduce A raccontare comincia tu, esperimento in sei puntate ispirato al format spagnolo Mi casa es la tuya. Qual è la novità rispetto al passato? Non c’è uno show. «Alla mia età, all’idea di condurre uno spettacolo mio dove bisogna allenarsi a ballare e a cantare sei ore al giorno, mi viene la scarlattina», ha confidato in un’intervista, sua maestà della Tv. Per la quale i ruoli da coach a The voice o di giurata a Forte forte forte sono solo un (recente) ricordo.



Stavolta è di scena il racconto intimista e complice tra la “Raffa nazionale” e i suoi ospiti: uno a puntata, ma lontano dai riflettori sparati degli studi televisivi. Sì, perché la Carrà va a casa loro o in un luogo caro al protagonista del giorno, in modo da ricreare l’atmosfera giusta per fare emergere con naturalezza aneddoti e ricordi. Una nuova sfida, dunque, per’lei che deve vedersela con un avversario telévisivo temibile, Colorado, il programma comico di Italia 1 condotto da Belén Ródriguez e da Paolo Ruffini.

Ma Raffaella non sarà sola perché a supportarla e sostenerla in questa nuova avventura ci sarà l’ex compagno Sergio Japino. Che è anche autore del programma, oltre che regista e direttore artistico. Un legame, il loro, indissolubile, nonostante la relazione sia finita nel 1997, dopo 17 anni d’amore. I due continuano ad a- vere un rapporto professionale inossidabile, ma anche un’amicizia basata su una complicità fuori dall’ordinario. «Il segreto della nostra intesa? Non c’è! La ricetta non la conosco, è tutto molto naturale tra noi. Va avanti perché abbiamo un buonissimo rapporto e nel lavoro ci intendiamo bene», ha spiegato Japino, recentemente. E ancora: «Raffaella e io siamo legati nell’anima, siamo più che fratelli, abbiamo lo stesso sangue, non so come dire… Una storia d’amore normale è piccola in confronto».

Ed è anche di amicizia e sentimenti che si parla in questo programma.Primo ospito del format è Rosario Immollo, che apre la via agli invitati successivi: personaggi che hanno fatto la storia della Tv, del cinema, della musica, dello sport. Tra questi, Riccardo Muti, Sophia Loren, Laura Pausini, Maria De Filippi e, forse, il premier Giuseppe Conte. Per una volta, dunque, a dare spettacolo sono le parole. «In questo momento di omologazione anche televisiva, di reality show tutti uguali e fatti di nulla, che portano in primo piano la superficialità,
una trasmissione di parola, di scambio e di confessioni mi sembra sia qualcosa di giusto», ha raccontato Raffaella. Unica nota dance, la sigla: la versione remixata di Bob Sinclar di A far Tamo- re comincia tu, successo del 1976 della Carrà. Stavolta, però, niente balli. Solo parole, parole, parole…



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