Riforma pensioni e Quota 100, depositata interrogazione per Di Maio



Proseguono i lavori della commissione lavoro del Senato sul decreto riguardante la riforma delle pensioni con quota 100. Questi lavori sembra procedano a rilento a causa anche di alcuni ritardi nel fornire i propri pareri su alcuni emendamenti. È possibile quindi che la Commissione Lavoro, riesca a riunirsi soltanto nella serata di oggi. Sembra essere già arrivata un’ interrogazione riguardante gli italiani che hanno vissuto all’estero e relativo anche alla misura pensionistica quota 100. Fucsia Nissoli, deputata eletta in Centro e Nord America nello specifico pare che abbia dichiarato quanto segue: “Quota 100 anche per chi ha versato parte dei contributi previdenziali all’estero? Questa è la domanda che si pongono molti italiani che, dopo aver lavorato per un periodo della loro vita all’estero, sono tornati a vivere in Italia. Per dare una risposta certa a questa domanda, in un contesto sociale caratterizzato sempre più da una crescente mobilità internazionale, oltre che dalla classica emigrazione, oggi, ho depositato una interrogazione al Ministro del Lavoro, Di Maio”.



Movimento Cinque Stelle rilancia Quota 41

Proprio in queste ore Movimento 5 Stelle ha confermato l’intenzione di voler rinunciare una misura di cui tanto si è parlato nei mesi scorsi ovvero quota 41. Darebbe la possibilità di poter accedere alla pensione anticipata avendo 41 anni di contributi a prescindere dall’età anagrafica. Quota41 risulta essere quindi il vero obiettivo del governo e molto probabilmente andrà a sostituire a partire dal 2021, quota 100. Il MoVimento 5 Stelle quindi ha confermato l’intenzione di voler arrivare ad una riforma delle pensioni, grazie quota 41.

Ottimismo  per i risultati raggiunti da quota 100 e come abbiamo già scritto, nel giro di poche settimane sono già pervenute 50.000 domande. “Quota 100 e Opzione Donna sono un buon primo passo per superare la legge Fornero. Il prossimo sarà Quota 41. Passo dopo passo. #SeLoDiciamoLoFacciamo”, si legge su un post pubblicato sulla pagina Facebook di M5s. Tante quindi le domande per poter accedere a quota 100 e in molti pare che abbiano scelto le attività dei patronati per poter avanzare tale richiesta. Sembrerebbe che questo grande successo di quota 100 sia dovuto all’attività dei sindacati tra cui anche l’Inas- Cisl.

A parlare è stato il Presidente nazionale dell’Inas Gigi Petteni, il quale ha dichiarato: “noi come patronato assistiamo in tutto e per tutto, un servizio di accoglienza, ascolto, accompagnamento e informazione svolto a tutto tondo. D’altra parte il tema previdenziale è delicatissimo, un’importante scelta della vita che deve essere tradotta nella pratica. Le norme aprono ventagli di possibilità, noi ci impegniamo ogni giorno per cogliere le migliori a seconda della specifica, personale situazione lavorativa”. D’altra parte il segretario generale della CISL Toscana nord, ha evidenziato come la riforma delle pensioni avrebbe dato sicuramente massimi frutti qualora il governo avesse interpellato ed ascoltate sindacati.



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