Zucchero, ”faremo questo tour mondiale che partirà dall’Australia, avrò l’onore di suonare al BluesFest”



Dopo tanta attesa da parte dei fan è uscito D.O.C., il nuovo disco di inediti di Adelmo “Sugar” Fornaciari che dopo tre anni e mezzo torna con un progetto a “denominazione di origine controllata” D.O.C è un album autentico, genuino e di qualità. Undici tracce, più tre bonus tracks, che rispecchiano lo stato d’animo attuale dell’artista emiliano, raccontato nella maniera più libera e diretta possibile. Nei suoi testi, forgiati sempre in punta di penna, si analizzano i tempi moderni, gli uomini ormai vittime dell’apparenza, del “cool”, del perbenismo e allo stesso tempo delle frustrazioni. Sintomi del male di vivere e di una nuova solitudine interiore.



Zucchero, come nasce DOC?

Musicalmente parlando, quando ho cominciato a scrivere mi sono chiesto come fare per non farlo suonare come i precedenti. Ce stata una grande ricerca sull’elettronica, perché la tecnologia cambia velocemente. L’idea che avevo in testa era quella di rinnovarci mantenendo comunque il mio sound. Per quanto riguarda i testi tutto è partito pensando a quello che vedo e sento nel mondo. Alla fine mi sono accorto che in ogni canzone cera qualcosa, come se fosse uno spirito, che mi portasse a un inizio di redenzione. Sono molto geloso di quest’album, lo reputo molto intimo.

Quindi è cambiato dai tuoi album precedenti il sound?

Non proprio. L’anima dell’album è legata al sound che ho sempre avuto, soprattutto nei brani veloci c’è l’andazzo classico che mi lega al gospel e al blues. Alcuni hanno definito di questi brani dance, ma in realtà anche i brani passati potevano essere considerati dance grazie alla cassa in quarti, che in realtà è tipica del blues al quale sarò sempre legato.

Molto bello il pezzo “Vittime del cool”. Da cosa sei stato ispirato?

Mi sento contornato da gente che vuole essere “cool”, cioè che ha un atteggiamento da star. Ma è solo apparenza. Non vedo il motivo di questa necessità di esibirsi snaturandosi. Vorrei che la gente si manifestasse per come è veramente, sènza nascondersi dietro ciò che non sei.

Parlaci del tour.

Faremo questo tour mondiale che partirà dall’Australia, per poi continuare in Nord America, anche se queste date devono ancora uscire. Poi ci sposteremo a Londra alla Royal Albert Hall e a settembre saremo ancora all’Arena di Verona per 12 concerti. Queste date all’Arena saranno le uniche in Italia del tour, .ma per l’Italia abbiamo già in mente progetti per il 2021.



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