Alba Parietti sulla chirurgia plastica mette le cose in chiaro



Questo articolo in breve

Non si pente di nulla I Alba Parietti. È orgogliosa del suo “marchio di fabbrica” nel bene e nel male: le sue labbra ritoccate. A 58 anni l’opinionista tivù è fiera di ciò che è diventata e, soprattutto, di aver dimostrato che le donne possono arrivare al successo non solo per la loro bellezza, ma anche per la loro testa e per il loro carattere.



Lei non si è mai vergognata d’aver fatto ricorso alla chirurgia estetica… «Ognuno può fare ciò che vuole. Se sono quella che sono, non è perché mi sono rifatta. Non ho mai avuto problemi a dichiarare di essermi ritoccata la bocca. Non mi sono mai vergognata di ammettere di essermi affidata alla persona sbagliata. Ma non si poteva tornare indietro…».

Si è pentita di essersi ritoccata le labbra? «Forse non avrei ritoccato la bocca e rivorrei il mio seno piatto. Ma queste due cose non mi hanno cambiato, sono diventate il mio difetto per eccellenza. Sono parte di me, il mio marchio. Un errore dettato dalla mia vanità e anche l’oggetto di molte battute».

Certe battute la feriscono? «Ne vado fiera, le considero quasi un trofeo da mostrare. Se dopo trent’anni c’è ancora gente che mi attacca solo’per la mia bocca e dice che ho le labbra “à canotto”. Vuol dire che non hanno altro cui attaccarsi».

E che cosa le dà fastidio? «Quando dicono che per le donne l’età è un limite. Un uomo a sessant’anni è ancora considerato attraente, una donna, invece, è vecchia. La considero una volgarità, è un continuo ricatto che viene fatto alle donne. Fare battute sull’età di una signora è come farlo su una malattia, perché invecchiare non è piacevole per nessuno».

Anche a lei sono state fatte battute in Tv sull’età…

«Un’uscita di cattivo gusto. Anzi, è stato proprio stupido (si riferisce a certe parole dell’opinionista e critico d’arte Daniele Radini Tedeschi che, in una puntata di Vieni da me, il programma su Raiuno di Caterina
Balivo, le ha detto: «Più che un’alba, sei un tramonto», ndr). Una persona cui ho dato un quarto d’ora di celebrità». sempre stata consapevole della sua bellezza?
«No, anzi, da piccola ero convinta di essere brutta e di non poter contare sulla bellezza.

Questo mi ha permesso di costruirmi una forte personalità, senza condizionamenti. Non è vero che per dimostrare di essere intelligente dovevo allungare le gonne e non mettere più i tacchi. O che sono troppo vecchia per portare i capelli lunghi. Dal momento che a me non crea disagio, non vedo perché gli altri si debbano tare problemi».

A 58 anni come si sente? «Molto più sicura. Il passare degli anni per me è una sfida che devi anche accettare e dalla quale non puoi scappare…».



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