Alberto di Monaco contagiato dal virus ha paura per i suoi figli



Grande timore per il sovrano del Principato di Monaco: è il primo Capo di Stato a essersi ammalato a causa del virus dopo essere risultato positivo all’esame del tampone. «Sto bene», ha fatto sapere in una intervista, «ho un po’ di febbre. Il naso che colava è stato il primo sintomo». Ora la sua preoccupazione è per i gemellini Jacques e Gabriella: «Hanno avuto un po’ di mal di stomaco e li ho baciati tanto per una settimana. Speriamo che non mostrino sintomi e per ora non è stato così». E mentre la paura di un eventuale contagio si estende anche alle sorelle Carolina e Stephanie e alle loro famiglie, a Londra anche il principe Carlo non sorride: qualche giorno fa era seduto davanti ad Alberto a un evento.



Prima il sospetto. Poi l’allarme e l’attesa per il risultato del tampone. Minuti, ore passate a rimuginare: una lotta senza quartiere tra la razionalità e le paure più profonde. Infine il risultato: positivo al coronavirus. E chissà cosa avrà pensato, il principe Alberto di Monaco, quando il suo medico personale gli ha sottoposto il verdetto dell’unico esame possibile per identificare la presenza nel corpo del virus che spaventa il mondo e che ha causato migliaia di vittime.

Alberto ha dovuto calibrare la propria reazione scindendosi in due: da una parte l’uomo pubblico, il sovrano che da qualche giorno può fregiarsi del poco invidiabile primato di essere stato il primo Capo di Stato al mondo a infettarsi di coronavirus; dall’altro l’uomo privato, il marito di Charlene, mamma dei suoi due figli, i gemelli Jacques, erede al trono del Principato, e Gabriella, entrambi di 5 anni. Il sovrano come debba comportarsi lo ha ben chiaro: mostrarsi in grado di governare senza tuttavia mostrare di minimizzare i risvolti di un’infezione che sta creando il panico nel mondo. E così da Palazzo assicurano che il principe Alberto “sta bene e continuerà a lavorare dagli appartamenti privati con il suo Gabinetto e i collaboratori”.

Il sovrano si è sottoposto al test dopo che il ministro di Stato Serge Telle era risultato positivo al virus. «Ho una leggera febbre, un po’ di tosse. Avevo il naso che colava nei primi giorni, quello è stato il primo segno», ha detto in una intervista. Su di lui l’attenzione è alta, a causa di una polmonite avuta due anni fa. E ora il sovrano osserva con occhio molto vigile la sua famiglia. I gemellini prima di tutto, che sono arrivati quando lui ormai sfiorava i 60 anni: una paternità tardiva, dopo i primi due figli Jazmin e Alexandre, e per questo ancora più apprezzata. Potrebbero essere stati contagiati dal virus? «I bimbi», ha detto Alberto, «sono stati un po’ malati di stomaco, quindi li ho baciati per più di una settimana. Quindi speriamo che non mostrino sditomi e per ora  non ne hanno mostrati». Assieme a mamma Charlene sono nella casa di campagna.

E la regola dell’isolamento vale anche per tutto il resto della famiglia Grimaldi. Perché se Jazmin vive lontano, a New York (ma via social ha fatto gli auguri di pronta guarigione al papà pubblicando una bellissima foto di loro due insieme), lo stesso non può dirsi per tutti gli altri. E sono tanti: le famiglie delle sorelle di Alberto, le principesse Carolina e Stephanie di Monaco, sono numerose e con molti bambini piccoli. Sono la terza generazione, i nipotini, quelli che proietteranno il Principato verso il futuro. Tutta la famiglia al completo non appare in un impegno pubblico dal 18 novembre scorso, giorno della Festa del Principato. Ma, in privato, incontro ce ne sono stati anche di più recenti. Ed ecco, allora, la paura. Già prima che Alberto risultasse positivo, in via precauzionale, era stato annullato il tradizionale Ballo della Rosa, quello a cui Charlotte, la figlia della principessa Carolina, si sarebbe presentata per la prima volta da sposata, dopo le nozze di giugno scorso con il produttore Dimitri Rassam, con cui ha avuto il figlio Balthazar, di un anno.

Ora che il virus ha colpito il principe, si preoccupano le sue sorelle e anche i loro figli. E per Charlotte e sua cugina Pauline Ducruet, figlia di Stephanie, potrebbe esserci un timore in più. Sono state ospiti di alcune sfilate alla recente settimana della moda di Parigi che si è conclusa il 3 marzo scorso, un evento affollatissimo. Anche se, a onor del vero, in quelle date – che oggi come oggi sembrano appartenere a un’altra era geologica – in Francia ancora non si aveva esatta percezione della diffusione del coronavirus. Oggi anche nel Principato il timore c’è e si procede a vista. Come in Spagna, dove re Felipe e la regina Letizia hanno fatto il tampone. Risultando negativi. Mentre a Londra c’è paura per il principe Carlo, che il 10 marzo ha partecipato a una tavola rotonda con Alberto e altri. Ed era seduto proprio di fronte al principe di Monaco.



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