Amadeus, imprudenze ai Soliti Ignoti: si chiede di rispettare l’ordinanza del Governo



L’attenzione mediatica in questi giorni resta concentrata su Amadeus e il programma dei Soliti Ignoti, il quale ha acquisito molta popolarità dal momento in cui il conduttore è tornato da Sanremo 2020. Oggi però ecco che a tenere banco nel mondo delle news di informazione televisiva troviamo l’ordinanza mandata dal Governo e la presunta difficoltà di adempiere ad essa. Ecco di cosa si tratta.



Amadeus: il successo dei Soliti Ignoti

Nel corso di questi anni abbiamo avuto modo di vedere Amadeus portare al successo diversi programmi molto importanti nelle emittenti della Rai, come ad esempio L’Eredità come la conosciamo oggi e dove il conduttore ha anche conosciuto l’attuale moglie Giovanna Civitillo.

Dopo diversi anni ecco che per il conduttore siciliano arriva il programma dei Soliti Ignoti Amadeus si diverte particolarmente a giocare con i concorrenti e gli stessi ‘ignoti’ che si mettono a disposizione della redazione del programma. Oggi però le cose potrebbero cambiare per il game show di Rai 1 vista quella che è l’emergenza che riguarda il contagio da Coronavirus e che ha piegato il nostro paese. Ecco cosa sta succedendo.

Amadeus: imprudenze ai Soliti Ignoti

In questi giorni sono continuate le registrazioni delle puntate dei Soliti Ignoti ma senza pubblico in sala. Recentemente si era parlato anche della difficoltà di reperire sia concorrente che ignoti per via dei blocchi imposti dal governo a causa del Coronavirus, e le cose adesso potrebbero solo peggiorare.

Nel corso della serata del 9 marzo 2020, data che sembra essere destinata a segnare la storia, l’Italia è stata proclamata zona rossa e gli spostamenti sono stati limitati ai soli stati di necessità, come lavoro, urgenze familiari e di salute. Quanto detto incederà notevolmente sulla messa in onda dei programmi, tanto che in casa Mediaset alcuni sono già stati sospesi, mentre i Solti Ignori potrebbe continuare la messa in onda per le puntate già registrate.

“Troppe da lasciare”

A parlare di una possibile chiusura dei Soliti Ignoti, che si voleva evitare, era stato il presidente Stefano Coletta che aveva dichiarato: “Fermare il programma non avrebbe significato solo lasciare un buco importante nel palinsesto, in un momento della giornata particolarmente ambito dagli investitori. Sarebbe stato drammatico il messaggio che sarebbe arrivato a casa, quello di un Paese completamente in ginocchio e costretto a cassare addirittura i programmi televisivi. I soliti ignoti ha un bacino di utenza medio di circa 6 milioni di persone, troppe da lasciare orfane all’improvviso”.



Lascia un commento