Avanti un altro, Paolo Bonolis flop in tv: “È durato solo sei puntate”



Paolo Bonolis durante la sua carriera ha dimostrato di essere davvero un bravo autore televisivo capace di vedere i suoi format in varie parti del mondo. Quanto detto è successo con Avanti un altro e prima ancora con Ciao Darwin che però non ha avuto fortuna solo in una nazione, ecco di quale si tratta.



Avanti un altro e Ciao Darwin sono stati venduti

Come abbiamo avuto modo di spiegare all’inizio del nostro articolo, nel corso degli anni Paolo Bonolis ha sempre ottenuto un grandissimo successo sia come conduttore che autore televisivo.

Bonolis ha cominciato la sua carriera nel mondo dello spettacolo ben presto, e in pochissimo tempo ecco che il conduttore entra nell’olimpo dei conduttori e non solo. Programmi come Avanti un altro e Ciao Darwin ben presto diventeranno dei format amati in tutto il mondo, ma quanto detto non sempre è sinonimo di garanzia.

Paolo Bonolis flop in tv

Immaginare un possibile flop o fallimento di Paolo Bonolis sembra essere davvero impossibile, soprattutto se consideriamo il fatto che questo sia riuscito a vedere i suoi show in varie parti del mondo.

A confessarlo è stato lo stesso Paolo Bonolis che, parlando di Ciao Darwin, come degli altri programmi ha dichiarato: “Sì, se trova palati che possono apprezzarla. Abbiamo venduto il format in 12 Paesi e in molti ha avuto un grande successo, per esempio, in Grecia e Polonia. In Cina, invece…”.

“È durato solo sei puntate”

Tali dichiarazioni sono state rilasciate da Paolo Bonolis durante una lunga intervista rilasciata ad Avanti un altro. In particolar modo, il conduttore di Avanti un altro, parlando dello show di Ciao Darwin e del percorso fatto in Cina ha rilasciato la seguente dichiarazione in cui ha spiegato: “È durato solo sei puntate. Il fatto è che lo avevano ingentilito e smussato, insomma intristito. Ciao Darwin, ha anche un ingrediente segreto come la Coca-Cola: una giusta dose di sana sfacciataggine. Se gli togli quel tocco irriverente, si ammoscia”.

Paolo Bonolis, successivamente, conclude con la seguente spiegazione in merito al flop che il programma ha avuto in Cina con la seguente affermazione: “Chiaro che una cultura poco abituata a ridere di sé, dove si cammina sempre sulle uova e si deve pesare ogni parola, essere diplomatici, dire e non dire… non può goderselo fino in fondo. Da questo punto di vista gli italiani sono messi bene: a sfotterci tra di noi non ci batte nessuno”.



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