Coronavirus, addio a Marilù Rascunà mala di leucemia, la testimonianza della sorella



Sta facendo il giro del web la storia di Mariù Rascunà una mamma di 43 anni, siciliana, morta a causa del Coronavirus e a seguito delle complicanze derivanti dalla malattia che combatteva da anni, ovvero quella della leucemia linfoblastica acuta del tipo Philadelphia.



Coronavirus: i decessi in Italia

Il Coronavirus in Italia sta continuando a fare le sue vittime silenziosamente, lacerando le famiglie che non possono nemmeno dire addio ai loro cari che si sono spenti negli ospedali. A rendere ancora più difficile la situazione ci sono le condizioni di salute precarie di coloro che sono malati oncologici, e quindi molto più delicati e deboli in una lotta contro il Coronavirus. Molte delle terapie per i malati oncologi si sono dovute fermare, al fine di prevenire loro il contagio che potrebbe essere legale… ma il Codiv-19 non ha dato scampo a Marilù Rascunà la cui storia è stata raccontata a Fanpage dalla sorella.

Marilù Rascunà mala di leucemia

La storia di Marliù Rascunà è la stessa di tanti altri malati oncologici che hanno dovuto interrompere le cure per via dell’emergenza del Codivi-19, la quale ha paralizzato totalmente l’Italia e in primis anche l’ospedale di Bergamo dove la donna si doveva recare.

A raccontare il tutto è stata la sorella di Marilù, Samanta, che a Fanpage ha dichiarato: “All’inizio di dicembre. Marilù ha cominciato a peggiorare, sapevamo che di lì a poco la malattia avrebbe raggiunto la soglia de 5%, ovvero il livello richiesto dal protocollo per dare inizio alla terapia, ma quando abbiamo chiamato l’ospedale di Bergamo ci hanno rifiutato. Non so come sarebbe andata se ci avessero lasciato salire al Nord per ricoverare Marilù, so solo che è morta tra sofferenze atroci per un’ascite. La malattia aveva colpito il fegato e lei si è spenta con livelli di bilirubina altissimi e la pelle completamente gialla“.

“Non abbiamo fatto in tempo”

Dire addio ai propri cari non è mai facile, ma in queste settimane sta diventando sempre più difficile anche per l’impossibilità della celebrazione dei funerali e quindi dare l’ultimo saluto.

Per quanto riguarda la famiglia di Marilù Rascunà resta anche l’immenso dolore per una battaglia che poteva avere un epilogo diverso. Samanta, conclude il suo intervento alla redazione con il seguente rammarico: “Nonostante tutto voglio ringraziare dal profondo del cuore quelli che hanno partecipato alla raccolta e ci hanno aiutato: grazie. Purtroppo, non abbiamo fatto in tempo”.



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