Incendio nella terapia intensiva di un ospedale covid: ci sono decine di morti



Le fiamme si sono sviluppate verso le 18.30 (ora locale) in un’area dove erano ricoverate 16 persone malate di coronavirus e intubate. Ci sono anche 7 feriti, tra cui un medico che cercando di salvare i pazienti ha riportato ustioni di secondo grado sull’80% del corpo. Il rogo è stato poi domato dai vigili del fuoco. Le cause sono ancora sconosciute.



Un incendio è divampato nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Piatra Neamt, nel Nord-est della Romania. Il bilancio, non ancora definitivo, è di 10 morti e sette feriti. Tutte le vittime erano pazienti malati di Covid-19 e intubati.

Un medico in condizioni gravissime
Le fiamme si sono sviluppate verso le 18.30 ora locale, nell’ala dove erano ricoverati 16 pazienti affetti da Covid-19. Tra i feriti anche il medico di turno, che è in condizioni gravissime: cercando di salvare i pazienti, ha riportato ustioni di secondo grado sull’80% del corpo.

Ancora sconosciute le cause dell’incendio, domato in un’ora dai vigili del fuoco, anche se il ministro della Salute Nelu Tataru ha avanzato l’ipotesi di un corto circuito. Il prefetto locale ha avviato un’unità di crisi.

Stando a quanto emerso da dichiarazioni della portavoce del governo rumeno tra le persone ustionate vi sarebbe un medico che avrebbe riportato ustioni su circa l’80% del corpo. Non sarebbero ancora chiare le dinamiche dell’incendio. L’ipotesi attualmente più accreditata potrebbe essere quella di un cortocircuito. In ogni caso la procura potrebbe avviare a breve un’inchiesta al fine di far luce sulla vicenda.

Nel frattempo il ministro della sanità rumena Nelu Tataru si starebbe recando nel luogo dell’incidente.



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