La paura di Maurizio Costanzo, la confessione su Maria De Filippi



La vita in quarantena per Maurizio Costanzo è stata all’insegna della riscoperta del rapporto con Maria De Filippi, costretti a trascorre molto più tempo a casa che a lavoro. Recentemente, ecco che emerso un qualcosa che riguarda la loro vita coniugale e che proprio Costanzo non riesce ad accettare.



La paura di Maurizio Costanzo

In occasione della pubblicazione di diverse interviste, Maria De Filippi e Maurizio Costanzo hanno raccontato come si svolte la loro vita coniugale, fuori dagli studi televisivi. Entrambi fin da subito hanno deciso di dormire in camere da letto separate per questioni di abitudini, dettato dal fatto anche che ognuno di loro prediligono cose diverse da guardare in televisione.

Infatti, sembrerebbe che Maria De Filippi abbia una passione sfrenate per le serie tv e le sue preferite sarebbero Il delitto perfetto e Grey’s Anathomy. Maurizio Costanzo non sarebbe d’accordo dato che la sua paura riguarda il fatto che possano creare dipendenza, rimanendo così ancorato alla televisione.

I ricordi del passato

Durante le settimane di quarantena, Maurizio Costanzo è stato intervistato dal Corriere della Sera, raccontando i suoi ricordi del passato come, ad esempio, il modo diverso di lavorare in televisione.

Il giornalista e autore televisivo ha rilasciato la seguente dichiarazione affermando: “Un tempo c’era l’avanspettacolo, c’era il cabaret: erano grandi serbatoi di talenti da cui attingere. Il problema di oggi è che mancano le fonti di approvvigionamento dove trovare grandi intrattenitori”. Successivamente, Costanzo continua anche dicendo: “Per 55 minuti di trasmissione si lavorava più di una settimana. Le prime risse televisive sono arrivate al Costanzo Show, ma oggi mi annoio quando vedo le risse costruite!”.

“Ho pensato agli italiani costretti a stare a casa”

La quarantena, dunque, ha messo a dura prova anche Maurizio Costanzo che è considerato uno dei soggetti a rischio nel paese per via della sua età. Il giornalista ha seguito alla lettera tutte le norme che sono state imposte sul distanziamento sociale, ma senza dimenticare mai i telespettatori che sono stati costretti a rimanere a casa con, spesso, unico sfogo la televisione.

Non a caso, Maurizio Costanzo ha anche confessato: “Ho pensato agli italiani costretti in casa, sui divani, in particolare alle persone più avanti negli anni, da ciò è nato lo sforzo di rispolverarne la maniera delle vecchie trasmissioni della Rai, che hanno attraversato la storia del Paese. È anche un modo per rendere omaggio a questa azienda e a chi l’ha fatta!”.



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