Luca Zingaretti adora la cucina territoriali e stare a tavola



Questo articolo in breve

Allenta non solo la tensione dovuta al periodo di emergenza sanitaria, ma anche la cintura dei pantaloni, Luca Zingaretti. Mascherina abbassata – ma soltanto perché in giro non c’è nessuno -, l’attore e volto storico de II commissario Montalbano va a passeggio con la moglie Luisa Ranieri, la loro primogenita Emma, il cagnolino e… anche un po’ di pancetta, che fa capolino dalla T-shirt bianca. È il caso di correre ai ripari, visto che Luca e Luisa, da 15 anni insieme, il 23 giugno festeggeranno l’ottavo anniversario di nozze. Un traguardo speciale per la coppia, che ormai ha superato di slancio la crisi del settimo anno: Luca e Luisa esibiscono una complicità assoluta in ogni situazione.



Napoletana verace, lei cucina molto bene

«Sono brava in cucina», ha svelato lei. Che, da napoletana verace, non fa certo rimpiangere al marito le prelibatezze siciliane che Montalbano si gode sul set della serie che lo vede protagonista su Raiuno. Se in tivù è tutto un trionfo di pasta ’ncasciata (cioè al forno), caponata di melanzane e cannoli, anche tra le mura domestiche ci si coccola eccome a tavola. «Sono molto portata per i primi. Mi piace preparare i paccheri, la pasta e patate o la pasta e piselli: le cose che trovi solo nelle osterie», ha raccontato l’interprete, vista di recente nella fiction Rai La vita promessa 2 e nello spettacolo teatrale The deep blue sea (Il profondo mare azzurro), dove è stata diretta per la prima volta proprio dal consorte.

Luca è reduce da un periodo stressante e complicato, causato prima dalla scomparsa dello scrittore – e “papà di Montalbano” – Andrea Camilleri (il 17 luglio del 2019) e poi dello storico regista della saga, Alberto Sironi (il 4 agosto). In loro onore, Zingaretti ha realizzato tre nuovi episodi firmandone anche la regia. «È stata una bella esperienza, ma anche dolorosa. Non c’è stato giorno in cui non mi chiedessi che cosa avrebbe detto Andrea per una scena o che cosa avrebbe fatto Alberto. Ho lavorato 20 ore al giorno per 12 settimane», ha spiegato. Ora, approfittando dello stop forzato per le restrizioni decise dal governo, si gode la famiglia.

E tira un sospiro di sollievo anche per il fratello Nicola Zingaretti, segretario del Pd, che è guarito dal coronavirus. «Luca è una certezza qui e ora. Possiamo stare anche in silenzio e capirci al volo», ha rivelato Luisa a proposito di quell’incastro perfetto che è il rapporto con il suo uomo. I due sono in sintonia su tutto. «Sul coronavirus penso che sia importante non lasciarsi  andare al panico e .all’allarmismo. Alle mie figlie, Emma di 8 e Bianca di 4 anni, non nascondo quel che succede, ma cerco di raccontarlo con equilibrio», ha dichiarato la Ranieri. E se Zingaretti, nei panni del commissario, è un uomo di legge molto ligio alle regole, in quelli di compagno e papà invece ogni tanto a spasso si sposta la mascherina dalla bocca, anche se in totale sicurezza: lui e la famiglia, vista la loro nota riservatezza, non hanno altre persone intorno.

Proteggono sempre la loro vita privata

I due artisti tengono la loro vita privata lontano dai riflettori, soprattutto per il bene delle loro piccole: «Non è facile per loro confrontarsi con le nostre figure. Per questo proteggo la mia vita privata, non per tirarmela», ha sottolineato Luisa Ranieri. Che non lascia solo il marito nemmeno quando, per tornare in forma, lui fa due passi a ritmo sostenuto con il quattrozampe di famiglia. Anche questo è amore.



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