Nadia Toffa, offesa brutalmente sui social. “Una cogliona morta, nuovi attacchi sui social



Nonostante siano trascorsi parecchi miti da quel tragico 13 agosto 2019, ovvero giorno in cui Nadia Toffa c’ha lasciati, continuano imperterrite le offese nei suoi confronti. Nello specifico sono trascorsi 5 mesi da quando la giornalista bresciana è venuta a mancare dopo aver lottato davvero tanto contro un tumore al cervello piuttosto devastante. Per tutti Nadia è stata da sempre una ragazza molto coraggiosa, di grande cultura e molto saggia e per queste ragioni, anche chi ha avuto modo di conoscerla soltanto attraverso la televisione la riporta con tanto affetto. Anche quando era in vita però purtroppo in molti l’hanno attaccata e gli hanno riservato delle parole davvero molto dure.



Alcuni di quelli che sono stati definiti odiatori seriali, pare che l’abbiano addirittura offesa e le abbiano augurato la morte. Stiamo parlando dei cosiddetti haters, che non ha mai perso occasione per mostrare la loro cattiveria sui social. Questi nonostante la morte atroce e anche prematura del giornalista Hanno continuato ad insultarla ed hanno postato dei commenti molto dolorosi, che hanno offeso la sua memoria e hanno fatto tanto male alla sua famiglia.

Durante le feste di Natale sono stati tanti i commenti davvero di cattivo gusto, postati sotto alcuni sociale pubblicati dalla iena. Eccone alcuni: “Meglio una cogliona morta che una cogliona in vita”. Non si capisce perchè tanto odio nei confronti di una giovane donna, che ha davvero tanto sofferto ed ha lasciato questo mondo troppo presto.

Fondazione Nadia Toffa premiata

In seguito alla sua morte è stata messa su una fondazione a lei dedicata, ovvero la fondazione Nadia Toffa. Quest’ultima pare che avete ricevuto il premio della bontà 2019. La commissione del premio è costituita dai vari rappresentanti della parrocchia di rustigazzo, dall’Usd Valchero, dal Gruppo Alpini, Avis e Proloco di Rustigazzo, e dall’associazione Quelli dell’Arca, sembra abbia voluto assegnare il premio alla fondazione che è nata lo scorso mese di dicembre a Brescia per volontà della famiglia della giovane giornalista, che da sempre si è contraddistinta per il suo coraggio, per il suo impegno e che ricordiamo è scomparsa all’età di 40 anni lo scorso mese di agosto, a causa di un cancro. Il premio verrà assegnato il prossimo 6 gennaio alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria Assunta di Rustigazzo.



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