Aumento pensioni invalidità, che novità ci sono ad oggi giovedì 20 agosto? Alcuni giorni fa sembra sia stata pubblicata una Sentenza sulla Gazzetta ufficiale, modifica all’articolo 38 della legge 448 del 2001 che ha abbassato l’età degli aventi diritto all’incremento della pensione d’invalidità portandola dai 60 anni ai 18. Questa sentenza, inoltre, chiarisce che l’aumento ed il reddito limite dal 2001 al 2020 sono aumentati.
Aumento pensioni invalidità, novità
Mentre nel 2001 si parlava di un aumento intorno al milione, ovvero 516 euro ed una soglia di reddito pari a 6713,98, nel 2020 l’incremento sembra essere salito a 651,51 euro e la soglia di reddito pari a 8469,63. Sono state anche precisate delle condizioni necessarie che l’articolo 38 originale del 2001 poneva. Si precisa che il beneficiario non possieda, se coniugato e non effettivamente e legalmente separato, redditi propri per un importo annuo pari o superiore a euo 6.713,98, ne reddiiti, cumulati con quello del coniuge, per un importo annuo pari o superiore a euro 6.713,98, incrementati dell’importo annuo dell’assegno sociale.
Nel caso in cui i redditi posseduti risultino inferiori ai limiti, sopra citati, l’incremento viene corrisposto in misura tale da non comportare il superamento dei limiti stessi. “L’estensione del beneficio incrementativo agli invalidi civili è ovviamente subordinata alle più stringenti condizioni reddituali di cui alle lettere a) e b) del comma 5 dello stesso art. 38 della legge n. 448 del 2001 e spetta nei limiti di cui alla lettera c) della medesima disposizione”, questo per quanto riguarda l’abbassamento dell’età.A destare qualche preoccupazione pare sia quanto si legge nella lettera c) ovvero che l’aumento in presenza di redditi, non può far superare la soglia del reddito massimo, il quale corrisponde esattamente a 651,51 euro per 13 mensilità.
Aumenti a partire dal 20 luglio e limiti di reddito
Aumentano le pensioni di invalidità civile al 100% e l’importo passa a 651,51 euro al mese anche per chi ha meno di 60 anni. Il governo sembra abbia stanziato i fondi che consentiranno agli invaliditi civili totali di poter ottenere d’ora in avanti un sufficiente assegno pensionistico. Il governo, con il decreto di Agosto, sembra abbia istituito un fondo da 178 milioni di euro per poter soddisfare le esigenze della platea dei beneficiari di età compresa fra i 18 ed i 59 anni, con invalidità civile al 100%, compreso i ciechi ed i sordomuti.
Ad oggi, per poter ricevere l‘assegno per gli invalidi civili totali, bisogna avere un reddito personale non superiore ad un certo livello. La pensione sarà quindi raddoppiata, a circa 651,50 euro, sulla base delle disposizioni del legislatore per tutti coloro che hanno un’invalidità civile totale, ovviament sempre entro i limiti di reddito. L’incremento sempre che in qualche modo sarà condizionato alle vecchie regole, che sono previste dalla legge numero 448 del 2011 nei limiti di reddito personale stabiliti in euro 8.422,85 euro all’anno.
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