Pierfrancesco Favino, miglior interpretazione maschilevinoper Padrenostro



Nomadland di Chloé Zhao ha vinto il Leone d’oro per il miglior film alla 77esima edizione Mostra del Cinema di Venezia, che ha annunciato sabato 12 i vincitori. Il Gran premio della giuria è andato a Nuevo orden di Michel Franco, mentre il Leone d’argento per la miglior regia è stato vinto da Kiyoshi Kurosawa per Moglie di una spia. La giuria, presieduta dall’attrice Cate Blanchett, ha poi assegnato i premi per la migliore interpretazione maschile e femminile, la Coppa Volpi, a Pierfrancesco Favino per Padrenostro e Vanessa Kirby per Piece of a woman.



Ecco i premi principali del festival del cinema di Venezia: Leone d’oro per il miglior film: Nomadland di Chloé Zhao, Gran premio della giuria: Nuevo orden di Michel Franco, Leone d’argento per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa per Moglie di una spia, Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile: Vanessa Kirby per Piece of a woman, Coppa Volpi per la miglior interpretazione maschile: Pierfrancesco Favino per Padrenostro, Miglior sceneggiatura: Chaitanya Tamhane per The Disciple, Premio Marcello Mastroianni (a un attore emergente): Rpubollah Zamani per Sun Children, Premio speciale della giuria: Cari compagni! di Andrej Koncalovskij (Russia), Miglior film della sezione Orizzonti: The Wasteland di Ahmad Bahrami, Premio Leone del futuro per la miglior opera prima: Listen di Ana Rocha de Sousa. I look delle star che hanno calcato il tappeto rosso del Festival di Venezia, come di consueto, sono stati tra i protagonisti indiscussi della kermesse cinematografica. Cate Blanchett, madrina della serata, Anna Foglietta e la vincitrice della Coppa Volpi femminile, Vanessa Kirby si sono distinte particolarmente dalle colleghe in fatto di stile ed eleganza. Durante la serata di chiusura del Festival, la Blanchett si è trasformata in una farfalla per una sera con un abito di Giorgio Armani.

Di quest’ultimo anche l’abito della Foglietta, particolare e d’effetto e, infine, quello della nuova promessa del cinema intemazionale, Vanessa Kirby. Lei non ha rinunciato al nero ma i due toni diversi separati da un profilo oro, hanno reso il suo abito sublime.



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