Professor Marfella su Feltri: “E’ un idiota, vi spiego perchè si è ammalato più il Nord”



In riferimento alle parole di Vittorio Feltri, per le quali è scoppiata una vera e propria polemica e bufera nelle scorse settimane, è intervenuto in queste ultime ore il professor Marfella, il quale ha spiegato perché è il nord ad essersi ammalato maggiormente di coronavirus rispetto al Sud. “Il Coronavirus è un problema ambientale, alla faccia di Feltri che è un’idiota”. E’ questo nello specifico quanto riferito dal professor Antonio Marfella che non le manda di certo a dire. Il Professore pare che si sia detto particolarmente adirato per le parole riferite da Feltri, che lui stesso riferisce “un idiota”, per le continue battute infelici contro i meridionali.



Antonio Marfella contro Vittorio Feltri sulla polemica Nord-Sud

Ricordiamo come nei giorni scorsi su Twitter Vittorio Feltri avesse scritto quanto segue: “da lombardo devo ammettere che invidio i napoletani che hanno avuto solo il colera, roba piccola in confronto al Corona”. Chi è Antonio Marfella? E’ il dirigente responsabile SS di farmacoeconomia c/o Direzione sanitaria Aziendale dell’IRCC Fondazione Sen.G Pascale, ed ha ricevuto la distinzione onorifica di Cavaliere dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana dal Presidente Mattarella.

Coronavirus, perchè ci si ammala più al Nord?

Purtroppo il dirigente pare si sia ammalato di cancro lo scorso 16 marzo 2018 e quindi le sue parole non sono poi così tanto dovute al caso. Nel corso dell’intervista pare che sia stato chiesto al professore perché ci si ammala ti di più al nord che al sud di coronavirus. Ecco la sua risposta: “Succede come coi tumori, a Nord c’è stata la più alta incidenza di casi in Italia, specialmente in Lombardia, a Brescia, ma meno mortalità. Al Sud si muore di più perché i pazienti sono curati meno bene ma ci sono meno casi. A mio parere ci si è ammalati di più e l’epidemia è partita dal settentrione a causa dell’inquinamento, gli abitanti sono già immunodepressi a causa del clima, e hanno meno difese nei confronti di agenti patogeni nuovi. Non a caso l’epidemia è scoppiata nel Paese più inquinato del mondo: la Cina”.

Al professore, il giornalista avrebbe anche chiesto come secondo lui il governo si è comportato di fronte a questa emergenza ed a suo dire è stato fatto ciò che doveva essere fatto. “Bene, non è semplice lavorare in questi contesti ma credo abbiano adottato le misure giuste anche se per forza talvolta sembrano improvvisate dalla fretta“, ha dichiarato il Professore.



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