Silvia Toffanin, la conduttrice non trattiene le lacrime a Verissimo: cosa è accaduto?



E’ ufficialmente partita la stagione di Verissimo, la trasmissione condotta da Silvia Toffanin. La prima puntata del programma targato Mediaset è andata in onda lo scorso sabato 19 settembre e sembra che sia stata una puntata davvero sorprendente e ricca di emozioni e colpi di scena. Tra i tanti ospiti in studio, c’è stato proprio lui il marito di Michelle Hunziker, ovvero Tomaso Trussardi il quale si è raccontato negli studi di Verissimo. L’imprenditore ha parlato della sofferenza provata in adolescenza, per due gravi lutti che hanno segnato per sempre la sua vita ed ancora dell’amore ritrovato grazie alla moglie. L‘intervista di Tomaso Trussardi è stata piuttosto commovente e la stessa conduttrice a stento è riuscita a trattenere le lacrime.



Verissimo, ospite in studio Tomaso Trussardi che emoziona la conduttrice

L’imprenditore, ospite di Silvia Toffanin negli studi di Verissimo lo scorso sabato, sembra abbia voluto parlare della sua vita privata a 360° parlando non soltanto dei momenti felici, ma anche di quelli segnati da tanta sofferenza. L’imprenditore, erede della famosa casa di moda, è stato ospite negli studi di Verissimo ed ha parlato del grave lutto che ha segnato per sempre la sua vita, ovvero la morte del giovane fratello. I due erano molto legati. Si chiamava Francesco e pare che sia venuto a mancare quando aveva soltanto 27 anni.

“Non riesco a superare la sua morte. Ci ha lasciato dopo solo tre anni dalla morte di mio padre. È stato un colpo ancora più forte. Con lui stavo costruendo anche un rapporto di amicizia. Io sono un positivo per natura ma certe cose non le superi, impari a convincerci. Sono delle cicatrici che rimangono”. Questo quanto dichiarato da Tomaso Trussardi, parole che hanno tanto emozionato il pubblico, i telespettatori e la stessa Silvia.

Il dramma di Trussardi, la morte del fratello e del padre

Il marito di Michelle ha poi parlato anche della morte del padre, Nicola. Ecco le sue parole: “Mi manca non aver conosciuto la persona, perché quando se ne è andato avevo solo 15 anni. L’ho vissuto più come figura genitoriale, che ami e che ti dà delle regole che cerchi di interpretare”. E ancora: “Non ci sono più imprenditori come lui: era un instancabile lavoratore. Mi ha insegnato la totale adesione al lavoro, a porsi degli obiettivi e a portarli avanti”. Silvia Toffanin a stento è riuscita a trattenere le lacrime, così come il pubblico a casa.



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