Sissy Trovato Mazza, cosa aveva scoperto e perchè è stata uccisa



Questo articolo in breve

Sissy Trovato Mazza è stata uccisa da una collega per un giro di droga e sesso nel carcere della Giudecca di Venezia”. Così aveva dichiarato alcuni mesi fa una detenuta di quel penitenziario, che sosteneva di aver raccolto le confidenze della giovane guardia carceraria morta dopo mesi di agonia per un colpo di pistola in testa.



La detenuta aveva anche puntato il dito contro una guardia in particolare, una donna – a suo dire – violenta e vendicativa, che avrebbe compiuto diversi abusi e soprusi fra le detenute e le colleghe. Sempre secondo questa nuova testimone, Sissy Trovato aveva scoperto che all’interno della prigione c’era un giro di droga e sesso tra guardie e detenute.

Aveva fatto delle segnalazioni ai suoi superiori nel tentativo di fermarlo, ma senza successo. Anzi, Sissy sarebbe diventata invisa alle colleghe e ai superiori e sarebbe stata uccisa da quella guardia indicata dalla nuova testimone su mandato dei vertici del carcere. Insomma, sarebbe stata vittima di un complotto assassino. Dopo le dichiarazioni della detenuta, il pubblico ministero Elisabetta Spigarelli ha cercato riscontri, senza trovarne.

In un confronto faccia a faccia tra la detenuta e la guardia carceraria accusata, quest’ultima sarebbe scoppiata a piangere disperata e incredula. Quindi, il giudice ha accusato di calunnia la detenuta che nel frattempo è uscita grazie a dei permessi premio. La donna sarà ora sottoposta a un processo e gli inquirenti hanno già detto di voler capire perché, nonostante il clamore della vicenda, si sia fatta viva solamente due anni dopo l’accaduto.

La Procura, quindi, rimane sulle sue posizioni, ossia che Sissy Trovato si sia suicidata e che il caso vada archiviato. La famiglia, invece, spera che le indagini continuino. I genitori sono certi che qualcuno abbia ucciso Sissy. Il prossimo 23 luglio si deciderà sulla richiesta di archiviazione per suicidio.

Intanto, torniamo al primo novembre 2016 quando Sissy Trovato, guardia penitenziaria in servizio al carcere della Giudecca, fu trovata ferita in un lago di sangue all’interno dell’ascensore dell’ospedale di Venezia. Era stata colpita alla testa da un proiettile. Era In ospedale per prestare assistenza a una detenuta che aveva appena partorito. L’agente morì il 12 gennaio 2019 dopo due anni di coma e terribile agonia. I genitori sono convinti che in ascensore con lei quel giorno ci fosse una seconda persona, il suo assassino, che l’ha fatta franca.



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