Strage di Erba, i giudici fermano Rosa e Olindo: si decide sulle intercettazioni



Si continua a parlare ancora della strage di Erba ed i protagonisti sono ancora sotto i riflettori. Stiamo parlando inevitabilmente di Rosa e Olindo, i quali si trovano in carcere ormai dai anni accusati della Strage di Erba. I giudici adesso pare abbiano fermato la corsa di Olindo e Rosa e ci si chiede se le intercettazioni potranno fermare il corso degli eventi. Nello specifico pare che la Corte d’Assise di Como abbia respinto ad oggi la richiesta effettuata dalla difesa dei due condanati all’ergastolo Rosa Bazzi e Olindo Romano.



Lo scorso 3 febbaio 2020 si è tenuta presso la Corte d’Assise d’Appello del tribunale di Como, un’udienza a porte chiuse per deciere se sarebbe stato possibile analizzare dei reperti ed anche delle tracce biologiche che non sono mai state analizzate. I giudici hanno così deciso di proseguire e far analizzare i reperti che le forze dell’ordine hanno ritrovato sulla scena del delitto.

Strage di Erba, la decisione della Corte d’Assise di Como

Si tratta di un telefonino che è stato ritrovato e che pare appartenesse alla vittima Raffaella Castgna. I giudici hanno deciso anche di autorizzare e verificare i file originale riguardo le intercettazioni telefoniche i legali hanno definito lacunose. Adesso, venute fuori queste novità e decisioni dei giudici, Fabio Schembri, ovvero il legale difensore della coppia pare abbia annunciato la volontà di fare ricorso contro il provvedimento di cui sopra abbiamo parlato. In questi mesi su questo caso sembra ci siano stati diversi colpi di scena. Ricordiamo che si è trattato di uno dei casi più misteriosi e più terribili della cronaca nera italiana. Azouz nel corso della sua testimonianza avrebbe parlato di Rosa e di Olindo, definendoli innocenti e delle “vittime” che stanno scontando la pena dell’ergastolo ingiustamente.

I giudizi della Corte di Assise respingono la richiesta dei legali della Difesa

Nonostante questo però pare che i giudici della corte di Assise abbiano deciso di respingere la richiesta avanzata dai legali della Difesa ad accedere ai server dove pare siano contenute le intercettazioni originali. Tuttavia i giudici della corte d’assise hanno anche consentito a chiedere alla Procura nuove copie dei files originali il cui rilascio si autorizza fin da ora”. In tre gradi di giudizio, i coniugi sono stati condannati all’ergastolo per l’omicidio di Raffaella Castagna, Youssef Marzouk, Paola Galli e Valeria Cherubini e per il tentato omicidio di Mario Frigerio.



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