Trono over: Valentina si è spinta oltre con due cavalieri
Intervista opinionista Tina Catino
Chi è Tini Cansino al di fuori degli studi? «Tini Cansino è una donna che non ama molto parlare dì sé, e a cui piace rilassarsi e chiacchierare, con gli amici e gli sconosciuti. Credo di essere tante donne insieme, un archetipo che raggruppa tante donne».
La vita di Gemma Galgani
Mentre la mia vita professionale procedeva a gonfie vele, non ricevevo particolari conferme dal Commendator Erba e non riuscivo mai a capire se fosse soddisfatto o meno del mio lavoro. Sappiamo bene che ogni tanto una pacca sulla spalla, una semplice parola dì approvazione, come «brava» oppure «continua così», fa piacere a tutti e anch’io ne avevo davvero bisogno.
Così, presa dallo sconforto, un giorno gli feci la domanda diretta e lui mi rispose, semplicemente, che se non mi diceva nulla, era perché andava tutto bene. Colse, poi, l’occasione per ricordarmi di controllare qualsiasi cosa, perché eravamo in un teatro e bisognava verificare anche la minima situazione e senza inutili sprechi di denaro.
Con il peso di questa responsabilità, di cui avevo accettato con entusiasmo e gratitudine di farmi carico, mi sembrava normale passare al lavoro un numero interminabile di ore, proponendo anche nuove iniziative per incrementare l’afflusso di pubblico in teatro: dalla realizzazione di gruppi con le varie Proloco, alla ricerca di molteplici contatti fino alle porte di Milano…
Insomma, mi sentivo davvero una macchina da guerra! Poi, sulle orme dei Teatri Stabili, mi venne in mente di proporre un abbonamento per cinque spettacoli, in modo tale da assicurare al Teatro il tutto esaurito almeno per le prime due sere, soprattutto per gli spettacoli più difficili e meno commerciali.
Detto… fatto! Con l’aiuto del Signor Agazzani, un rinomato pubblicitario dell’epoca e la sponsorizzazione del giornale Stampa Sera, allora edizione pomeridiana dello storico quotidiano di Torino La Stampa, prese vita questo abbonamento che decidemmo di chiamare “fiore”, come tributo alla sottoscritta.
Lo slogan nacque immediato: «Metti l’Alfieri all’occhiello» con tre proposte di prezzi, a seconda dei posti che veniva scelto! Ero molto soddisfatta sia dell’idea, che si sviluppò in modo elegante, sia del risultato, perché la vendita degli abbonamenti ci fece raggiungere l’obiettivo di avere il Teatro sempre pieno almeno per le prime due sere, nonostante i famigerati torinesi “bujanen”, e di far sentire le Compagnie rassicurate da una buona accoglienza di pubblico.
Certo selezionavo con cura gli spettacoli da proporre in abbonamento, o perché portati in scena da Compagnie importanti o perché rappresentati invece da Compagnie che avevano più necessità di essere promosse e fatte conoscere.
La cosa meravigliosa, che ancora ricordo con orgoglio, è che ^”prime” dell’Alfieri all’occhiello diventarono un importante appuntamento per i torinesi, che avevano riscoperto il piacere di vestirsi con signorilità e il vanto di frequentare quel teatro, sul cui palcoscenico si erano esibiti artisti di fama internazionale: da Josephine Baker a Ray Charles e Wanda Osiris, da Charles Aznavour a Mina.
Intervista Sophie
«In questo ultimo mese le cose sono cambiate. Sono fiera del mio percorso e ì ragazzi sono diventati molto importanti per me». Sophie Codegoni è pronta per mostrarci un altro lato del suo carattere e, con il sorriso e il coraggio che la contraddistìnguono, si sta lasciando andare a nuove emozioni senza nasconderle agli occhi del pubblico. Antonio, Matteo e Giorgio sono riusciti a toccare le corde giuste del suo cuore e Sophie si sente pienamente immersa nel suo cammino sentimentale. La raggiante modella non vuole lasciarsi influenzare da nulla e nessuno e per il suo percorso ha fatto una scelta: «Non mi riguardo mai in tv».
Sophie, che emozioni sta vivendo in questo periodo? «È un periodo carico di energie, dove ogni giorno ho sensazioni nuove. Mi sento felice perché non sento più nessun tipo di negatività e, a oggi, posso dire di star vivendo questo percorso al massimo, con grande entusiasmo. Provo tante emozioni che non so spiegare, ma sono contenta e serena».
Dopo quel suo duro sfogo, in cui sembrava trovarsi in una situazione di stallo, tutto è cambiato. Che effetto le fa riguardare il suo percorso? «Quello sfogo mi ha liberata e mi è servito tantissimo. Penso che il mio trono sia iniziato proprio quel giorno. Quello che sto facendo mi piace, e sono felice non solo di quello che sto costruendo ma di come lo sto facendo, perché ci sto mettendo la massima sincerità e, nel bene e nel male, sto mostrando davvero chi sono. Da quando sono sul trono, non ho quasi mai riguardato le puntate. Ci ho provato qualche volta, ma per indole sono molto autocritica, mi giudico tanto e questo mi stava condizionando un po’. Ho preferito smettere, anche per ché rivedermi mi imbarazzava!».
Si sente in qualche modo diversa rispetto alla ragazza che si è seduta per la prima volta in studio? «Sono cresciuta e maturata tanto in così poco tempo, non solo per il percorso in sé con i corteggiatori, ma anche per tutto ciò che sto vivendo intorno a me. Sono arrivata in una città nuova, dove non conoscevo nessuno: non sapevo neanche farmi il letto o cucinarmi un piatto di pasta.
Oggi sono fiera di me perché ho imparato a gestirmi: ho iniziato a fare la lavatrice, la lavastoviglie, a prendermi un certo tipo di responsabilità e questo mi sta facendo crescere tanto. Il percorso mi sta facendo maturare molto, perché sono arrivata a capire cose di me di cui non avevo consapevolezza. Per questa opportunità ringrazierò sempre Maria, per avermi scelta».
Parliamo dei suoi corteggiatori… Iniziamo da Antonio: cosa rappresenta per lei?
«Antonio mi ha incuriosita fin da subito, perché ho visto in lui una persona dal carattere ambizioso, che sa quello che vuole ed è un aspetto che mi affascina molto. A livello estetico non rispecchia i miei canoni tradizionali, però ha un modo di fare che mi intriga molto e sono sicura che sia una persona tutta da scoprire. Oggi non mi sento di poter dire ancora di conoscerlo, perché ha tante sfaccetta-ture che hanno bisogno di tempo per essere scoperte, ma sono curiosissima di farlo insieme a lui».
Poi c’è Matteo, un’autentica rivelazione. Cosa è successo esatta-mente dentro di lei, permettendole di guardarlo sotto una luce diversa?
«Il nostro percorso è iniziato in maniera abbastanza particolare, lo volevo eliminarlo perché lo vedevo in studio tanto bello quanto silenzioso, perciò non mi trasmetteva nulla. Poi ha iniziato a farsi conoscere durante i balli ed è riuscito a incuriosirmi. Sono contenta di averlo portato in esterna la prima volta, perché è da quel momento che ho iniziato a scoprire un ragazzo fantastico, puro, educato e gentile come solo pochi ce ne sono.
Mi piace tanto il fatto che accanto a lui io riesca a tirare fuori il mio lato più sensibile e dolce, una parte che c’è ma che in pochissimi sono capaci di far emergere in così poco tempo. Abbiamo tanto in comune, dal legame con la nostra famiglia all’amore folle per gli animali».
E poi c’è Giorgio, una new entry… «Lo conosco troppo poco per sbilanciarmi già, però mi ha colpito molto oltre che per l’aspetto fisico anche per la sua personalità. È un ragazzo molto diretto in tutto ciò che dice e che fa. Non ha paura di esprimere un giudizio, non ha peli sulla lìngua ma ha anche la grande capacità di fare tutto questo senza mai perdere l’educazione».
Quali sono i “ma” in tutto questo?«Sicuramente ho ancora qualche perplessità. Antonio, per esempio, sono convinta si stia facendo condizionare un po’ troppo dai social. Non lo sento rilassato al cento per cento nei miei confronti, e per questo ho un po’ di dubbi. Spero che non si lasci influenzare e si faccia conoscere per ciò che è. Mi auguro di avere davanti una persona che sia vera e che non abbia paura di esprimersi. Su Matteo, invece, non ho particolari perplessità, perché l’ho visto sempre molto limpido, ma a casa mi hanno sempre insegnato che delle acque chete bisogna sempre aver paura (ride, ndr). Vedremo!».
A proposito di social e haters, anche con lei il web non è sempre stato clemente. Cos’è che le ha fatto più male di tutto questo?
«Ho sempre saputo di essermi messa in una posizione che consentiva agli altri di dire liberamente la propria sul mio conto. Ho imparato a non leggere più dì tanto i commenti, soprattutto non avendo i social. Rispetto l’opinione di tutti, ma conservo una sicurezza: preferisco essere odiata nel vero, che essere amata nel falso e nel vittimismo. Magari un giorno qualcuno cambierà idea su di me e, se accadrà, sarò felice perché vorrà dire che mi avranno accettata per ciò che sono e non perché io abbia voluto a tutti i costi convincerli».
Si è immaginata il giorno della sua scelta?
«Lo vedo come un momento bellissimo. Sarà un giorno speciale e quando ci penso non posso non vedere al mio fianco la mia mamma. Non la vedo da tanto, mi manca da impazzire e mi sta sostenendo molto seppur da lontano. Abbiamo sempre condiviso tutto e spero che quel giorno lei sarà con me. So che ci tiene tanto anche lei, e spero ci sarà sempre in tutte le occasioni importanti della mia vita».
Cosa vorrebbe dalle prossime puntate?
«Le farfalle nello stomaco! Sono sicura che uno dei tre ragazzi riuscirà a farmele vivere, lo aspetto solo che accada».
Add comment