Vasco Rossi il peso del successo: “Tutti mi conoscono ma io non conosco nessuno”



L’attenzione mediatica oggi continua a essere concentrata su Vasco Rossi che durante la notte decide di rompere il silenzio e pubblicare un monologo nelle sue pagine social, invitando a riflettere i fan. Davvero il successo alla lunga può diventare un grande peso? Tutti conoscono lui, ma lui non conosce nessuno e improvvisamente arriva anche la voglia di diventare uno sconosciuto.



Vasco Rossi il peso del successo

Sono diversi i vip che alla lunga nella loro carriera cominciano a sentire il peso del successo, cercando così di dividere la vita personale da quella sotto i riflettori. Quasi una ricerca costate di sé stessi, cercando così di allontanare la persona dal personaggio.

Quanto detto è quello che si evince dalle parole che Vasco Rossi ha scritto in un lungo monologo su Facebook dove spiega: “Rimango un emarginato, lo ripeto sempre. Emarginato di lusso, ma sempre emarginato. All’inizio essere famosi era molto divertente, perché la vivevo come una conferma che esistevo. I primi successi mi diedero l’illusione di aver risolto tutti i problemi. Poi sono arrivati i prezzi da pagare. Ma come potrei lamerntarmi? Sarei un pazzo, anche perché la popolarità è la conferma del valore delle cose che hai fatto. Mi spiace solo non poter camminare per strada, entrare nei negozi, entrare in un locale tranquillamente”.

“Tutti mi conoscono ma io non conosco nessuno”

Ottenere il successo per un’artista non è mai una cosa semplice e il talento, senza una buona dose di fortuna, non basta. Negli anni mantenere alto il tiro nel mondo dell’arte diventa sempre più difficile per poi arrivare un memento in cui sei famoso, ma le persone che conosci attorno a te sono davvero poche.

Non a caso, Vasco Rossi spiega come vive quanto detto e il perché si concede dei periodi in cui ritorna a essere una persona normale e quindi non l’artista: “Tutti mi conoscono ma io non conosco nessuno, perché ogni rapporto è comunque falsato, capisci? Mi pesa. Mi pesa da morire. Ogni tanto parto e vado all’estero, dove non mi conosce nessuno. E lì mi mescolo alla gente e sto bene”.

Vasco Rossi, lo sfogo sui social

Vasco Rossi è sempre stata una persona molto riservata e lo dimostrano le poche interviste che il cantante ha rilasciato durante la sua carriera.

Non a caso, ecco che Vasco Rossi conclude il suo intervento affermando: “Mi chiedo come possano sentirsi Bono, Dylan o Mick Jagger. Io ho bisogno della gente, il palco da solo non basta, il rock forse ti salva la vita all’inizo ma non per sempre, perché quando si spengono le luci, il concerto finisce, il disco esce e la gente smette di acclamarti, tu torni a essere quello che sei. Il successo tende a forzarti la mano, a far crescere dentro te la sensazione che tu esista nel mondo in cui ti vede la gente. Ma è sbagliato, perché se credi a queste cose, allora devi accettarne anche le conseguenze: che tu esisti solo se c’è qualcuno che ti vede. E quando non ti vede nessuno? Ti ammazzi? Per fortuna, questi ragionamenti, queste aberrazioni – vogliamo chiamarle cosi? – non influenzano la composizione”.



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