Alec Baldwin nonostante lo sparo fatale, lui non avrebbe premuto il grilletto



Alec Baldwin ha rilasciato la sua prima intervista dopo la fatale sparatoria che è costata la vita della direttrice della fotografia Halyna Hutchins sul set del film “Rust”, un western a basso costo di cui l’attore americano è produttore. Baldwin, che avrebbe sparato il colpo fatale da quella che credeva fosse una “cold gun”, ovvero una pistola scarica, ha parlato della tragedia con il giornalista di ABC News George Stephanopoulos, attraverso uno speciale di un’ora.



Durante la conversazione, Alee ha spiegato come non fosse a conoscenza di alcun problema di sicurezza sul set prima dell’incidente e che prima che questo avvenisse, stava discutendo delle angolature con cui tenere Tarma insieme ad Halyna. “Ho utilizzato la pistola come mi hanno detto di utilizzarla”, ha detto l’attore, spiegando di aver rilasciato il ‘cane’ della rivoltella, ma che improvvisamente uno sparo è esploso.

L’ attore ha anche descritto il suo dolore dopo la sparatoria e la sua ammirazione per la giovane fotografa deceduta. “Farei di tutto per annullare quello che è successo”, ha detto a Stephanopoulos. “Era una persona amata e ammirata da tutti quelli che hanno lavorato con lei”, ha continuato Baldwin, scoppiando in lacrime. Il 63enne ha rivelato che non ha idea di come un proiettile vero sia finito sul set del suo film, ma che “non ho premuto il grilletto” sull’arma da fuoco che ha ucciso una persona e ferito un’altra, il regista, Joel Souza. “Qualcuno ha messo un proiettile vero in una pistola, un proiettile che non doveva nemmeno trovarsi su quel set”, ha continuato a ribadire Alee.

Verso la fine dello speciale, Stephanopoulos ha chiesto all’attore se si sentiva in colpa per la morte di Hutchins: “No, no -ha risposto Baldwin – Sento che qualcuno è responsabile di quello che è successo e non so dire chi sia, ma so che non sono io”. Prima delle riprese, il primo assistente alla regia David Halls ha erroneamente informato l’intero set che la pistola non conteneva munizioni vere prima di consegnarla a Baldwin. Entrambi si discolpano, affermando che non è compito né di un assistente di regia né di un attore quello di ispezionare una pistola di scena. Eppure da quella stessa pistola è esploso un colpo che ha messo fine alla vita di una giovane donna e, prevedibilmente, alla carriera di uno degli attori più amati di Hollywood. G3



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