Carlo Conti e Francesca Vaccaro, per loro vent’anni d’amore



Si sono conosciuti nel 2001, quando lui conduceva “Domenica In” e lei lavorava dietro le quinte come costumista. Ed è stato prima attrazione e poi amore, pur tra alti e bassi che li hanno portati anche a prendere strade diverse. Ma oggi, dopo le nozze e un figlio, Matteo, il sentimento tra il conduttore e la moglie è solidissimo. E, in queste immagini esclusive, celebrano l’anniversario del loro primo incontro.



Se si chiedesse a due persone legate da un sentimento forte se ricordano la prima volta che i loro sguardi si sono incrociati probabilmente la risposta sarebbe sì. E non fanno eccezione Carlo Conti, tornato in tv con il suo Tale e quale show, e la moglie fashion designer Francesca Vaccaro, che nel giugno scorso hanno festeggiato nove anni di matrimonio.

Una unione resa speciale dalla nascita del loro Matteo, che ora ha 7 anni. Il 16 giugno del 2012 Carlo e Francesca celebravano le nozze con l’abito bianco, una Cinquecento e due amici fraterni, Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni. Oggi Matteo chiama «zio» sia l’uno sia l’altro. E in realtà i tre amigos, che sul palco con i loro show sono affiatatissimi, si considerano ormai parte di una grande famiglia allargata. Ma se il presente è fatto di amore, amicizie e di gesti quotidiani con la casa di Firenze sullo sfondo, né Carlo né Francesca dimenticano il passato.

Quel primo sguardo di cui parlavamo sopra, appunto. Che risale a molto prima del matrimonio, come ha ricordato lei sui social proprio in occasione dell’anniversario del sì. «In verità i nostri sono circa vent’anni d’amore…». E, in queste immagini esclusive, la coppia li festeggia senza Matteo: il conduttore e sua moglie si tengono per mano come due fidanzati, si fermano ai tavolini di un locale e tra loro sono chiacchiere e risate.

E poi la foto abbracciati, simbolo di un legame lungo due decenni e tanti momenti condivisi. La storia di Francesca e Carlo inizia infatti dietro le quinte di Domenica In, programma di cui Conti è stato al timone tra il 2000 e il 2002, mentre Francesca lavorava come costumista. Di anni ne sono passati, ma nessuno dei due ha mai dimenticato i sorrisi e l’euforia di . 1 quei primi momenti insieme, quando tra loro ancora tutto doveva accadere.

In quegli attimi sono state gettate le basi di un sentimento che poi  sarebbe riapparso a distanza di anni,  come l’acqua di un fiume carsico che k I riemerge tra le rocce, e avrebbe resistito anche a una separazione. Entrambi nel frattempo hanno avuto la propria vita, Carlo per esempio è stato legato per anni alla showgirl Roberta Morise. E poi… «ero malato di “don- I giovannite”», è stata la confessione del  conduttore.

Solo con il tempo «fin sopprimibile desiderio di amare più donne possibili si è trasformato nell’aspirazione ad amarne una sola. Possibilmente per sempre. Possibilmente lei. Per fortuna la persona giusta era lì, davanti a me». Era Francesca. «E mi amava nello stesso modo. Il matrimonio è stata una conseguenza naturale. Al mattino, apro gli occhi, vedo lei e sono tanto felice. Le devo tutto». Le deve la costruzione di una famiglia e di quello che Francesca ha definito «un sentimento indissolubile e capace di farci scalare montagne più o meno alte sempre mano nella mano».

Quel che ha spinto Carlo ad aprire gli occhi è stato un momento di lucidità: «Costruivo la casa… Però bisogna condividere e per fortuna quando sono tornato Francesca era ancora là». Era là nonostante la rottura degli anni precedenti: «Ci siamo lasciati, ero stato lasciato io, ma ho preso al volo l’ultimo treno disponibile». E se quel treno non lo ha perso, deve ringraziare l’amica Antonella (Clerici). «Mi ha dato un consiglio, mi ha detto: “Vai là col brillocco e vedi”». L’anello di fidanzamento, la proposta di matrimonio. E poi una felicità costruita giorno per giorno solo con la voglia di stare vicini. E allora sì che 20 anni d’amore – che cadono tra settembre e ottobre e coincidono con l’inizio di Domenica In – vanno festeggiati. Due cuori che si sono incontrati senza più lasciarsi, nonostante tutto.



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