Charlene in sudafrica era quasi morta



Questo articolo in breve

Mamma ci manchi, ti vogliamo bene». Sono struggenti i messaggi di Jacques e Gabriella mandati a mamma Charlene dal balcone di palazzo Grimaldi il giorno della Festa nazionale del Principato. Già, proprio quella celebrazione a cui la principessa avrebbe dovuto partecipare.



Ma non lo ha fatto: i problemi di salute – l’infezione a naso, orecchie e gola che le ha procurato quattro interventi chirurgici e un collasso e che l’ha bloccata in Sudafrica per mesi -l’hanno tenuta non solo lontano dall’evento, ma anche da Montecarlo.

Nei dintorni di palazzo Charlene è rimasta poco meno di una settimana, poi si è trasferita altrove, in un centro specializzato in Svizzera per curarsi: il “soggiorno” pare che costi 300mila euro. E subito si sono – di nuovo! – rincorse le voci: chi ha parlato ancora di crisi coniugale, chi di una complicità mai nata con una delle sorelle di Alberto, l’ambiziosa principessa Carolina, che avrebbe spinto Charlene ad allontanarsi di nuovo.

Le parole più allarmanti sono arrivate attraverso la stampa americana da una fonte di Palazzo che si è fatta portavoce degli amici di Charlene: «Non sappiamo perché si stia minimizzando il fatto che in Sudafrica è quasi morta. Non è stata in grado di mangiare cibi solidi per oltre sei mesi a causa degli interventi chirurgici e ha perso la metà del suo peso…». La principessa, dunque, sarebbe arrivata al limite. Ma forse la situazione è un po’ più complessa di così.

Ha provato a spiegarla con una intervista all’americano People, il principe Alberto: «Quando Charlene è tornata era chiaramente esausta, fisicamente ed emotivamente. Era sopraffatta e non poteva affrontare i doveri ufficiali, la vita in generale e persino la vita familiare». Poi Alberto ha aggiunto: «Posso dire che stava patendo una fatica incredibile. Non dormiva bene da un certo numero di giorni e non mangiava affatto bene. Ha perso molto peso, il che l’ha resa vulnerabile ad altri potenziali disturbi. Un raffreddore o l’influenza o, che Dio ci aiuti, il Covid». Su questo aspetto il principe è stato deciso: «Ci sono voci là fuori, perciò lasciatemi dire: questo non è Covid.

E non è correlato al cancro né alla chirurgia plastica. Non è neanche un problema di relazione personale…». Con queste ultime parole forse il principe ha risposto indirettamente a chi ventila problemi coniugali o con Carolina. A quanto pare è stata Charlene stessa a rendersi conto di aver bisogno di aiuto. Alberto invoca privacy, ma intanto il mistero si infittisce.



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