Cristina D’Avena, la cantante dice basta con una vita in cui non si può fare nulla per non essere etichetta



Questo articolo in breve

Un tempo era una ragazza che cantava sigle e canzoni per bambini ma il tempo è passato ed oggi Cristina D’Avena è diventata una donna sensuale amatissima anche dai suoi followers. Il suo look è cambiato nel tempo passando da abiti semplici a mises scollate ed aderenti, con tanto di make-up acceso a base di labbra rosso scuro.



Cristina punta molto sulla filosofia di vita sul desiderio: «Bisogna amare, abbracciare chi possiamo, fare l’amore quando possiamo, approfittare di ogni singolo secondo come fosse un regalo… Non mi ritenga superficiale. Io penso che la mia vita e la mia carriera mi abbiano insegnato a coltivare una sana dose di fanciullezza», ha detto a “Vanity Fair”.

Sono lontani, insomma, i tempi dello Zecchino d’Oro, di “Kiss Me Licia” e degli altri successi della cantante che è diventata un’interprete matura e con le idee chiare sull’amore, anche in questo difficile periodo di pandemia:

«Questo è un momento di prova e nei momenti di prova bisogna soprattutto resistere, lasciare fuori tutto e amare. Se ci si dimentica di amare ci si dimentica di tutto. In questi tempi incerti, l’unico modo per esorcizzare la paura è coltivare e praticare il desiderio».

Tutto questo si deve sicuramente anche al fatto che Cristina ha una vita sentimentale molto appagante e serena essendo legata ormai da tantissimi anni con Massimo Palma, titolare e presidente di una società di spettacolo nonché produttore dell’album “Duets Forever – Tutti cantano Cristina”.

Con lui la D’Avena non ha avuto figli e questa decisione ogni tanto la porta un po’ a riflettere, ma comunque senza troppa inquietudine. «Lui è un compagno meraviglioso che mi ama e mi ascolta tanto. -ha dichiarato la D’Avena riguardo Massimo – Però, certamente per colpa mia, figli insieme non li abbiamo fatti. Non so se questo un giorno diventerà un rimpianto, so soltanto che adesso non voglio pensarci».

Quello che invece al momento l’attira in modo particolare è la percezione inedita che il pubblico ha nei suoi confronti, a partire dal fatto che Cristina è diventata una vera icona gay: «È vero, ho tantissimi collaboratori omosessuali che amo e mi amano e ho un pubblico che mi segue da una vita che è cresciuto con me e anche grazie ai cartoni animati ha trovato spensieratezza, è riuscito ad uscire allo scoperto anche grazie ai colori dei cartoni animati.

Ora nella nostra società le cose sono cambiate, una volta era più difficile. Il fatto di poter cantare e farsi conoscere attraverso quello che si vorrebbe essere, è stato tutto molto più dolce, facile e amorevole».

La sua filosofia si basa sul desiderio, e lei ne è espressione vivente: «Ognuno ha la propria personalità che viene fuori sempre e comunque in ogni momento della vita. – ha detto ad “Affari Italiani” – Io sono una femmina, mi piace il bustino stretto, far vedere le forme, anche se sono sempre moderata e mai volgare. Ma essendo una femmina mi piace fare la femmina e le cose vanno di pari passo con il tuo modo di essere e la tua maturità…».

Cristina non si tira indietro, nell’era in cui sembra che il desiderio debba essere soppiantato dall’accontentarsi di ciò che si è e in cui la bellezza non è un punto di forza ma qualcosa da nascondere, lei ragiona all’opposto: «Mi piace essere vista come un oggetto del desiderio, a me con il tuo modo di essere e la tua maturità…».

Cristina non si tira indietro, nell’era in cui sembra che il desiderio debba essere soppiantato dall’accontentarsi di ciò che si è e in cui la bellezza non è un punto di forza ma qualcosa da nascondere, lei ragiona all’opposto: «Mi piace essere vista come un oggetto del desiderio, a me con il tuo modo di essere e la tua maturità…».

Cristina non si tira indietro, nell’era in cui sembra che il desiderio debba essere soppiantato dall’accontentarsi di ciò che si è e in cui la bellezza non è un punto di forza ma qualcosa da nascondere, lei ragiona all’opposto: «Mi piace essere vista come un oggetto del desiderio, a me piace risvegliare il desiderio, ci gioco e mi appaga anche essere fonte di attrazione.

Ma il punto è un altro: questa figura di donna bambina rassicura perché ti sembra di conoscerla da sempre, come fosse la tua migliore amica e insieme, forse, la tua amante», ha spiegato a “Vanity Fair” dimostrando la sua maturità e la sua capacità di analisi.

Come darle torto? L’amore non ha età e bisogna sempre essere pronti a viverlo al meglio, come fa lei. Essere sexy e combattere gli stereotipi medievali dentro i quali alcuni pretenderebbero ancora di legare la donna: «La donna, praticamente, è la donna di clausura, che non può fare nulla perché deve avere i figli, deve fare la casalinga – ha detto polemica la cantante a “Da Noi_ A Ruota Libera” – Ad un certo punto c’è questo orologio biologico che ti segna la vita, che è la tua età.

Invece l’uomo è un dongiovanni a qualunque età. Questo io non lo comprendo, perché credo che una donna può amare a qualunque età e poi ci si può mettere in gioco a qualunque età». A proposito di desideri, Cristina ne ha ancora parecchi da realizzare: «Mi piacerebbe realizzare un nuovo telefilm e anche un musical, anche se al momento ancora non ci sono riuscita», ha rivelato a “SuperGuida Tv” specificando che le piacerebbe molto una collaborazione con Tommaso Paradiso.

E per lei, che da aprile scorso è nel cast di “Procediamo”, in onda ogni mattina su R101 insieme a Fernando Proce, i progetti per l’estate sono tanti e riguardano ovviamente soprattutto i concerti live: «Quest’estate con mille persone all’aperto, probabilmente qualcosa si potrà fare, ma comunque fino a quando non saremo sicuri aspettiamo». Perché ok il desiderio, ma con intelligenza.



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