Disse un giorno, in televisione il grande Giorgio Albertazzi: «Elisa Isoardi è una bomba televisiva, odio i programmi di cucina, ma lei mi costringe a guardarli perché è meravigliosa», per poi concludere paragonandola nientepopodimeno che a Greta Garbo. Erano i tempi in cui a Elisa era stata affidata la conduzione de La prova del cuoco, mentre la storica padrona di casa Antonella Clerici aspettava la figlia Maèlle.
La Isoardi seppe gestire la difficilissima eredità, guadagnandosi molti elogi, tra i quali quello, ambitissimo, del critico televisivo del Corriere della Sera Aldo Grasso. «Il confronto con Antonella c’è e ci sarà sempre, ma meno male che esiste la competizione: competizione significa crescita», diceva la conduttrice a Caterina Balivo, «sarebbe strano il contrario. Rivalità? Non c’è ” rivalità, ci sentiamo e massaggiamo: non c’è nessun problema tra noi due.
Io non penso i proprio che si i senta in rivalità con me. lei è una maestra». Elisa è una donna sulla quale tutti o quasi gli addetti ai H lavori hanno sempre H scommesso. «Venne a presentarsi a un mio assistente l accompagnando una sua amica, » che scartammo w subito», ha raccontato Fabrizio Del Noce, all’epoca direttore di Raiuno. «Lei invece, che non ci pensava proprio, si capiva che era adatta, fece subito una buona impressione.
La mettemmo a fare L’Italia che vai, un programma che aveva prima condotto Ilaria D’Amico». Bella e brava, ci si aspettava che “spaccasse tutto”, come si usa dire gergalmente oggi. Invece, dopo la brillante esperienza a Ballando con le stelle (nei 2020) e all’Isola dei famosi (la scorsa primavera) nessuno le ha più proposto quello che avrebbe meritato. Tanto che per la prima volta la nostra ha mostrato apertamente segni di sconforto, e ospite di Mara Venier, si è sfogata: «Mi piacerebbe tornare a condurre, perché è quello che so fare.
Ritornare qui in Rai è un po’ come avere una pacca sulla spalla». Le sue lacrime hanno commosso zia Mara, che l’ha consolata cosi: «Ti possono togliere i programmi, ma non l’affetto del pubblico. A me è capitato e poi mi hanno richiamato qui. Il nostro lavoro va e viene. Quando sei triste ricordati di questo». «Sono ferma da un po’», ha detto Elisa, «una pausa forzata. Sono andata in giro per l’Italia, dai miei cuochi e dalla mia mamma, a camminare».
Che cosa le manca per essere richiamata in servizio? Nulla. Sono i misteri di una televisione che per anni ha fatto a meno anche di un talento come Stefania Orlando, che sa cantare, parla un italiano corretto, ha una presenza scenica pazzesca, ma prima di approdare al Grande Fratello per molti anni era stata assente dal piccolo schermo. Imponderabili sono le vie della conduzione, questo è certo. Ma attenzione, possiamo ora rivelare che per Elisa s’intravede finalmente una luce in fondo al tunnel. Pare infatti che Amedeo Umberto Rita Sebastiani, in arte Amadeus, voglia proprio lei come pàrtner sanremese.
«Ho sempre amato il Festival, fin da piccola», aveva confidato lei qualche anno fa, «mi piace seguire la gara, ascoltare le canzoni, riflettere sui testi. Ricordo ancora il mio primo Sanremo; avevo otto anni e Amedeo Minghi cantava Vattene amore con Mietta». Nel 2019, a Festival appena concluso, la conduttrice aveva scritto su Instagram: «Mahmood ha appena vinto il Festival di Sanremo. La dimostrazione che rincontro di culture differenti genera bellezza».
Un post che aveva fatto molto discutere, perché arrivava subito dopo un tweet di ben altro tenore scritto dal suo ex più famoso, il leader della Lega Matteo Salvini: «Mahmood… mah… La canzone italiana più bella?!? Io avrei scelto Ultimo, voi che dite?». Quando Elisa Isoardi si stava fidanzando con Salvini, quelli che frequentavano i social network se la ridevano per un post che girava su Facebook.
Alcuni burloni le suggerivano una serie di partner in possibile alternativa al leader della Lega Nord. Nomi a dire il vero poco rassicuranti, ma di sicuro effetto comico, come l’odioso signor Burns de I Simpson, il mortifero Darth Vader di Guerre Stellari, o il cantante Marilyn Manson. Della serie: cosa avranno mai in comune un fiorellino come la Isoardi e l’uomo che nel 2013 ne usci con frasi tipo: «Qualche calcio in culo a qualche giornalista servo infame cominceremo a tirarlo. Diamogli almeno un motivo di dire che siamo cattivi»? Non la pensava cosi la soave Elisa, che dalle pagine di un settimanale sdoganava tranquillamente la sua love story: «Matteo Salvini è una bell; persona.
Mi piace la sua grinta da leader giovane. È unche parla a tutti. Ci stiam frequentando, ci vediamo io sono libera. Lui pure Chi vivrà, vedrà». E anco ra: «Mi piace la sua grinta i poi dal vivo è molto meglio E poi per me in un uomo i importante il cervello». Per plessi tutti, uno in particolari osava esprimersi senza gir di parole su questa curiosi coppia, l’ennesima della seri “politica-spettacolo”: «Som basito, lei è una bella ragazza, una delicatissima. Lui uomo rozzo…. non si lava si veste male, con la barbi sempre lunga e l’alito che s; di grappa». Parole di Alessandro Cecchi Paone, intervistato durante la trasmissioni radiofonica La zanzara.
Pe una volta, Salvini sceglievi il basso profilo e si limitavi a rispondere a Cecchi Paone ironicamente, via Facebook «Da un uomo profondo, argomentazioni profonde» Dopo questo amarcord, li domanda che molti si pongono è se non sia stata pròprio la relazione con Salvini mai rinnegata, a far mettere in un angolo Elisa, dal 2020 senza un programma tutto suo. Alla conduttrice un altro flirt un po’ bizzarro era già stato attribuito, con Canio Mazzaro, già noto alle cronache come ex marito della pitonessa Daniela San tanche ed ex fidanzato di Rita Rusic.
Lei ha sempre negato, ammettendo invece in un’intervista a Repubblica una breve relazione con Giorgio Pana-riello. Nulla di così chiacchierato come la storia con il segretario della Lega. «È brava e si merita tutto il successo che ha e che avrà. Io non l’ho aiutata, anzi, la mia ingombrante presenza forse ha danneggiato e creato problemi», ammetteva lui ai tempi della love story. «Confesso che se ho tre minuti la guardo in Tv. anche se in cucina sono un disastro. Se sono geloso? Si… perdonatemi».
Uomini a parte, a Elisa viene accreditato il numero 41 di scarpe, fonte Wikipedia. Penserete: e che c’entra? Beh, la fisiognomica sarà pure una pseudoscienza, ma una donna alta un metro e settantotto, e con una simile calzata, di sicuro è dotata di una forza che non può farne una vittima, neppure del gossip. Non a caso è riuscita nell’impresa, per niente facile, di passare indenne persino dal fidanzamento con Salvini. «Rifarei tutte le scelte, ho amato profondamente e sono stata anche amata. Ho avuto una grande fortuna, siamo stati insieme cinque anni, lo ricordo con affetto e con il sorriso», ha detto a Domenica In.
Elettra Lamborghini, mentre Elisa faceva la fame divisola, aveva sentenziato schietta e ruspante: «Il maschio alfa lì dentro è Elisa Isoardi!». Come darle torto? Non a caso, la fama di Elisa è arrivata persino Oltremanica: il quotidiano inglese The Sun, che non sarà bibbia di bon ton, ma ha un fiuto straordinario nel cogliere le potenzialità dei personaggi dello show business, pubblicava una sua foto in costume da bagno definendola “incantevole”, e la seguiva con molto piu interesse di quello che dedicava al bollito suddito di Sua Maestà britannica Paul Gaiscogne, anche lui all’Zso-la. Elisa, annessa al gruppo dei Rafinados, nelle sfide non mollava mai, era bellissima anche senza trucco e senza inganni, e soprattutto non provava neppure per un nanosecondo a giocare la carta del flirtino. Quando il visconte Guglielmotti faceva il cialtrone («Voglio dare amore alla donna per un giorno intero»), lei lo asfaltava subito: «A me ‘sta roba del tantrico fa paura, abbandono qui».
«Se lascia un calzino in casa lo caccio».
Applausi! Anche quando è diventata famosa, la Isoardi ha sempre dato l’impressione di restare coi piedi per terra, tant’è che, intervistata sul nostro Vero Tv, diceva: «Non capisco quelle che dicono di non ispirarsi a nessuna, anzi, non le condivido proprio! Per quanto mi riguarda, è l’esatto contrario. Trovo sia un mio dovere di professionista trarre ispirazione dagli esempi vincenti. Maria De Filippi e Barbara d Urso sono da studiare! Hanno creato un indotto fantastico, oltre che condurre.
La nostra Milly Carlucci è la donna più elegante del mondo. Antonella Clerici è un esempio per la sua spontaneità, riesce ad andare in onda anche quando è arrabbiata e si vede, eppure se la cava sempre alla grande». Non resta che aspettare di vedere a chi si ispirerà per Sanremo, anche se è probabile che troverà una cifra stilistica tutta sua, specialmente ora che è “libera”. Ecco come ha risposto alla Venier a Domenica In alla domanda se ci fosse un nuovo amore all’orizzonte: «Adesso no, Mara ho 38 anni… Se mi spostano un bicchiere in casa già mi girano». «Cioè non mi dire che sei una zitella oh! No dai!», ha ribattuto Mara. «No, però se lascia un calzino in giro lo caccio».
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