Harry e Meghan, sempre più beneficenza ma altrettante gaffe



Attesa come uno degli eventi social dell’anno, la tre giorni a New York di Harry e Meghan di Sussex, assenti dalla scena pubblica dal marzo 2020, si è rivelata un mezzo flop, un’accozzaglia di passi falsi, infilati uno dietro l’altro senza colpo ferire.



L’intento, in realtà, era davvero lodevole: parlare e farsi fotografare al concerto Global Citizen Live per lanciare la campagna di accesso ai vaccini anticovid, indipendentemente della classe sociale e del Paese di nascita. Il problema è che alle parole quasi mai fanno seguire i fatti: Harry e Meghan predicano equità sociale, ma si mostrano con addosso abiti e gioielli da migliaia di euro e alloggiano in suite da Mille e una notte (hanno dormito al Carlyle, l’albergo prediletto dai reali e da Lady Diana).

Non paghi, viaggiano a bordo di jet privati, malgrado si dichiarino ferventi sostenitori della causa ambientalista. La visita nella Grande Mela è iniziata al World Trade Center e Freedom Tower in compagnia del sindaco di New York, Bill de Biasio, e del governatore dello Stato, Kathy Hochul. Malgrado le temperature tiepide, la duchessa ha indossato per quasi tutto il tempo cappotti e abiti pesanti, tra la sorpresa generale delle sue sempre numerose ammiratrici.

Qualche perplessità ha provocato, il secondo giorno, rincontro dei duchi con gli allievi della scuola elementare di Harlem Ps 123 Mahalia Jackson School, dove Meghan indossava abiti per quasi 7 mila euro e gioielli per 360 mila. E questo in un istituto in cui il 94 per cento degli alunni ha diritto a pasti gratuiti a causa del basso reddito familiare. La visita ad Harlem era stata organizzata per promuovere l’alfabetizzazione e la duchessa ne ha approfittato per leggere parti del suo libro per bambini The Bench (i cui proventi, va detto, andranno in beneficenza).

Nemmeno Harry è passato inosservato comunque: malgrado il look casual e rilassato, in molti hanno notato il filo elettrico, probabilmente di un microfono nascosto, che penzolava sul retro dei suoi pantaloni. I più malevoli hanno sentenziato che la coppia stava registrando lo speciale del tour per Netflix e Spotify (i duchi sono stati visti quasi sempre con un cameraman alle calcagna). Il giorno successivo, sul palco del concerto Global Citizen Live la coppia si è presentata mano nella mano e ha predicato l’importanza della liberalizzazione dei vaccini anche ai Paesi poveri.

Nobile e ammirevole. Ma la duchessa di Sussex sfoggiava un bellissimo abito bianco firmato Valentino da quasi 5 mila euro e gioielli di Cartier per un valore di 33 mila. Mmmh… Il minitour si è concluso con il rientro a Santa Barbara a bordo di un volo privato.

Inquinante e costosissimo. Non sorprende, quindi, se, a discapito delle copertine prestigiose, le azioni della coppia, malgrado gli sforzi del loro ufficio stampa di presentarli come i reali d’America, se non sono in discesa, di certo non sono in salita. Persino Andrew Morton, biografo ufficiale di Lady Diana, che sulle prime aveva appoggiato in tutto e per tutto sia l’arrivo di Meghan sia la sua dipartita, sta girando le spalle ai duchi.

Secondo il giornalista, a dispetto di quanto rivelato dalla Markle a Oprah Winfrey, per aiutarla e sostenerla ad adattarsi alla difficilissima vita da royal il personale di Corte si è fatto in quattro fin da subito. «Lungi dall’abbandonare Meghan», ha rivelato Morton, ancora oggi una delle migliori fonti su Windsor e affini, «il Palazzo ha fatto di tutto per lei; aveva organizzato anche una squadra che ha trascorso molto tempo a monitorare gli account dei social media e le minacce violente sono state tutte segnalate alla polizia.

Harry è stato il primo a inasprire le relazioni tra i duchi e la famiglia reale, ma è stata Meghan a dare il colpo di grazia », ha concluso secco MoNrton. Ma mica è finita qui. E dei giorni scorsi la rivelazione shock di Jon Kamen, ai vertici della società RadicalMedia. Al Wall Street Journal il manager ha rivelato che Harry incontrò Oprah Winfrey in un albergo di Londra già nel 2018, ben due anni prima che prendesse la porta e lasciasse Buckingham Palace.

In quell’occasione il principe e la donna più famosa della tv Usa parlarono dei progetti di lavoro che si sono poi materializzati nel 2020. Non è chiaro se rincontro sia avvenuto prima o dopo il matrimonio di Harry e Meghan Markle, celebrato a Windsor nel maggio 2018; in quell’occasione Oprah si guadagnò un posto a sedere accanto alla Royal family e in sostituzione degli amici più cari di Harry, che furono lasciati fuori dalla lista degli invitatati al ricevimento serale.



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