Kate Middleton domani compie 39 anni, auguri regina di cuori



Resistere. Conta soltanto questo. Niente altro. È tutta una questione di resistenza. Solo quella. Parola di Kate Middleton, che da sempre non fa altro: resiste. Fra poco sarà il suo compleanno, 39 anni il prossimo 9 gennaio. Auguri (non ne ha poi così bisogno, via).



E fra poco, ancora, festeggerà anche i primi dieci anni di matrimonio con William, il prossimo 29 aprile. Ancora auguri per queste nozze di stagno e per una ragazza che porta l’elmetto da quando ha incontrato il suo principe, è proprio il caso di dirlo, in quegli anni belli e crudeli dell’università.

Da allora è andata dritta e così continuerà fino a quando non sarà regina, mentre ha già assicurato il futuro del regno, anche dopo di lei, con ben tre eredi, con quei bambini – bellissimi, ovviamente – che altro non sono che il solo patto che possiamo stringere con l’eternità. In mezzo? I colpi della storia (non solo recente) e quelli dei media (da sempre).

Uno fra tutti? L’uscita di scena di Harry portato via dalla Vecchia Inghilterra dalla nuova che avanza: Meghan Markle. E tanti saluti alla regina (che non ricambia). Kate poteva fare con un niente, un’espressione perplessa sarebbe bastata, la figura della cognata megera. Invece… Kate resiste. Tace, sorride, resiste. E fa tutte le visite ufficiali, anche quelle che sarebbero toccate ai “fuggitivi”. Intanto leva il pannolino al terzogenito Louis, posa per la cartolina di Natale e centra il messaggio. Se la regina fa un discorso ai sudditi (e al pianeta) che spacca i cuori, «Non siete soli», lei rilancia con un «Nessun Merry Christmas quest’anno, ma tanta speranza in un 2021 migliore». Kate che, in fondo, ha sempre l’aria della vicina di casa, quella che sa fare bene la torta di mele. E poi lei resiste anche alla leggerezza. Che è spesso cosa assai ardua.

Il Daily Mail, per dirne una, l’ha appena incoronata influencer dell’anno in Gran Bretagna. Ebbene, fa un po’ sorridere che il quotidiano – per quanto bene informato – segnali come look più ambito della nostra beniamina un abito floreale di Faithfull, un vestito lungo fino ai piedi e chiuso con dei semplici bottoncini sul davanti. Ma quel look ha incrementato le ricerche (e, soprattutto, le vendite) online di vestiti lunghi e a fiori del 158%.

Chissà che cosa ne pensa Lily Collins (una sorta di nuova Sarah Jessica Parker in salsa parigina visto che è la protagonista del riuscito Emily in Paris), che in classifica è solo seconda. E ancora, chissà che cosa ne pensa sempre la nostra Meghan Markle, che precipita in terza posizione nonostante le sue mise da decine di migliaia di euro calibrate al millimetro e tutte le copertine dei giornali più di tendenza dove è apparsa negli ultimi due anni. Forse che resistere è meglio che apparire? È più una certezza che una domanda: anche per questo la duchessa di Cambridge sarà presto protagonista di un numero speciale di “Chi” che fa parte di una serie tutta dedicata alle icone contemporanee.

E non che Kate in vent’anni non sia stata più volte delusa (eh già, sono proprio vent’anni, visto che lei e William si sono incontrati per la prima volta nel 2001 all’università di St. Andrews, che entrambi frequentavano).

Tornando alle delusioni, Kate è stata persino mollata da William perché lui doveva concentrarsi sulla carriera militare. Correva il 2007, la Middleton e il principe stavano insieme ormai dal 2002. Così, proprio sotto le feste di Natale, si era ritrovata sola quando, per altro, la famiglia aveva affittato una sontuosa villa nella campagna inglese in grado di accogliere il principino nonché ambito futuro genero di mamma Carole (figura chiave della futura regina).

Ma Kate anche allora ha resistito. Alla tentazione di mandare a quel paese chi le metteva davanti un carro armato, anzi, per meglio dire, un elicottero militare. Comunque lei era ed è un’ereditiera, era ed è bellissima e, quale ex fidanzata di un futuro re, era ambita da tutti, blasonati compresi (mica la storia delle quotazioni – oltre che delle ambizioni – di una ragazza se l’è inventata Chris Van Dusen sceneggiatore di Bridgerton, andiamo).

E superato quell’ostacolo, con il ritorno alla certezza del loro legame da parte di William? E masticato da lei il rospo con quei dentini che rispuntano a ogni sorriso? Non c’è stato altro da fare se non resistere. Fino al matrimonio (ricordate il magnifico lato B, della sorella Pippa, però?).

E anche dopo. Resistere alle critiche, ma anche agli elogi. Per le mise, i capelli: le foto di una sua ricrescita hanno fatto più volte il giro del mondo, come quelle delle sue mutande, scoperte in Australia, ammirate fino a Ushuaia.

E poi, ancora, l’eterno ritorno al dibattito: «Però, lei non ha titoli nobiliari ». Che resistenza (e pazienza). Ma non è stata Maria Callas, in fondo, a dire: «Sono stata nel punto più alto della fama e non è affatto un luogo comodo»? Alla fine Kate Middleton avrà certamente la sua corona di regina e un trono sempre un poco scomodo sul quale accomodarsi. Del resto, persistere (e, certo, resistere) nel non sapere qualcosa di importante, resta lo sport preferito del vincente.



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