Massimo Troisi: vita privata, chi era, carriera, grandi successi, moglie, figli



Massimo Troisi è stato sicuramente uno degli attori più amati dagli italiani e la sua carriera è sicuramente indiscussa. Tanto si sa di lui e di quelli che sono stati i suoi più grandi successi e le tappe salienti della sua carriera. Ma cosa conosciamo della sua vita privata?



Massimo Troisi chi era

È nato il 19 febbraio 1953 a San Giorgio a Cremano ed è venuto a mancare il 4 giugno 1994 a Lido di Ostia. Aveva 5 fratelli e sorelle ovvero Annamaria, Vincenzo, Rosaria, Luigi e Patrizia. Nonostante sia venuto a mancare tanti anni fa il suo ricordo è ancora piuttosto vivo nella mente e nel cuore di tutti noi. Di tanto in tanto in televisione vengono riproposti alcuni suoi film ovvero quelli che hanno ottenuto un grande successo.

La sua carriera

Riguardo la sua carriera sappiamo che è stato da sempre appassionato di cinematografia e spettacolo tanto da iniziare a soli 15 anni a far parte degli spettacoli teatrali della parrocchia. La sua carriera è iniziata però esattamente nel 1970 quando ha dato vita al gruppo intitolato la smorfia. Non si può di certo dimenticare la partecipazione di Troisi a scenette animate insieme a Enzo decaro e a Lello Arena. Dal teatro alla televisione e poi passato al cinema e l‘esordio è arrivato esattamente nel 1979 nel film intitolato No stop al quale poi ha fatto seguito quello intitolato Luna Park.

Ha preso parte al film intitolato Ricomincio da tre al quale poi ha fatto seguito Scusate il ritardo dove recitava anche Giuliana De Sio. Poi ha preso parte anche ad un altro film che risale al 1984 e che è uno dei film più importanti di Massimo Troisi ovvero quello intitolato Non ci resta che piangere dove ha recitato anche Roberto Benigni. Gli ultimi film sono stati Credevo fosse amore… invece era un calesse (1991) con Francesca Neri, e Il postino (1994), accanto a Maria Grazia Cucinotta.

I suoi problemi di salute e la morte

Purtroppo poi per alcuni problemi congeniti al cuore Massimo è venuto a mancare prematuramente. Per via di questi problemi di salute aveva subito diversi interventi e nel 1993 aveva avuto un infarto ed era stato salvato in extremis. L’unico modo per salvarsi pare forse quello di sottoporsi ad un trapianto e molto probabilmente aveva anche deciso di farlo, ma purtroppo non ho fatto in tempo perché è morto prima.



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