Ragazzina di 15 anni si lancia dal balcone di casa sua a Roma: “È volata per 10 metri”



Ragazzina di 15 anni si lancia dal balcone e fa un volo di oltre 10 metri. E’ questo purtroppo quanto accaduto a Roma nel quartiere Casilino. La ragazzina fare fosse davvero molto giovane e adesso si trova in prognosi riservata. A quanto pare non è stato un incidente, ma la quindicenne avrebbe voluto morire e per questo motivo si sarebbe buttata dal balcone. Ma che cosa ha potuto spingere la quindicenne a compiere questo triste gesto?



Ragazzina di 15 anni si lancia dal balcone e fa un volo di oltre 10 metri

Attualmente non sono ancora note le cause che hanno portato la giovane a lanciarsi dal balcone della cucina della sua abitazione che si trova in zona Torrenova a Roma. Sembrerebbe che questo tentativo di suicidio sia avvenuto nella prima serata di domenica 31 gennaio, intorno alle ore 21:30. Improvvisamente la ragazzina si sarebbe gettata dal balcone della cucina della casa, con i genitori presenti in un’altra stanza. Secondo quanto riferito dai presenti, l’adolescente avrebbe fatto un volo di oltre 10 metri, atterrando poi nel cortile del condominio dove è stata ritrovata da alcuni residenti della zona.

I residenti allertano i soccorsi

Sarebbero stati proprio loro a chiamare il 112 richiedendo l’intervento dell’ambulanza. Nel giro di Pochi istanti, sul luogo dell’incidente è arrivato il personale medico che ha immediatamente con le sirene spietate, portato la quindicenne in ospedale, dove tuttora si trova purtroppo in gravi condizioni. I medici attualmente non si sono ancora sbilanciati sulle sue condizioni di salute, ma avrebbe riportato diversi traumi ed anche molte ferite. In questi giorni dovranno essere effettuati altri accertamenti nella speranza che la ragazzina possa sopravvivere. Anche gli agenti di polizia dovranno continuare ad indagare su quanto accaduto. Soprattutto bisognerà cercare di capire quali possano essere state le motivazioni che hanno spinto la ragazza a compiere questo gesto estremo.

 Si indaga sul tentato suicidio

Al momento sono stati eseguiti soltanto degli accertamenti sullo smartphone della ragazzina. In molti casi è stato proprio attraverso l’analisi dei cellulari che si è arrivati a capire che cosa ha spinto i minori a compiere questo gesto. Riguardo questo fenomeno piuttosto diffuso ormai, ovvero quello dei tentati suicidi tra adolescenti per lo più durante la pandemia, è intervenuto il professor Stefano Vicari . Quest’ultimo è il responsabile di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ospedale Bambino Gesù e pare abbia detto che con la seconda ondata di covid sono aumentati purtroppo gli accessi al pronto soccorso che nella maggior parte dei casi si tratta di casi di autolesionismo e tentativi di suicidio. Pare che sia stato anche registrato un aumento di disturbi mentali tra i più giovani.



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