Anonymous: chi è, cosa fa, come agisce



Anonymous è un movimento globale decentralizzato che svolto sostanzialmente delle attività di hacktivismo. Con questo termine si indica una strategia di attivismo sociale dove le modalità di protesta si svolgono all’interno di un contesto digitale attraverso dei veri e propri attacchi hacker.



Anonymous, cosa si intende con questo termine

Come abbiamo già avuto modo, di vedere è una strategia di attivismo sociale dove le modalità tradizionali di protesta come manifestazioni si svolgono nell’ambito digitale. Il movimento è nato nel 2003 ed ha svolto anche diversi attacchi informatici a livello coordinato contro siti e attività digitali di diverse istituzioni governative ma anche società multinazionali. Insomma questa organizzazione come di un collettivo di individui anonimi che lottano contro le ingiustizie sociali ed i forti poteri.

Per cosa si contraddistingue il movimento

È noto per i vari attacchi informatici contro diverse società istituzioni governative e persino anche alla chiesa di scientology. Questo movimento è nato esattamente nel 2003 e si ispira la pratica della pubblicazione anonima di immagini, di commenti su internet in generale sul web. Successivamente poi è stato elaborato un sistema di identità collettiva. Si sono contraddistinti anche per l’utilizzo di una maschera di plastica rigida indossata proprio dai vari partecipanti al collettivo quando effettuano una dichiarazione video oppure partecipano ad una manifestazione reale. L’immagine rappresentata nella maschera di Guy Fawkes, membro della congiura delle polveri che il 5 novembre 1605 tentò di fare saltare in aria con l’esplosivo la camera dei Lord inglesi.

Come agisce il movimento

Ad ogni modo, il movimento pare agisca su diversi ambiti non soltanto nel mondo reale ma anche in quello digitale. C’è un proprio codice etico da seguire volto sicuramente alla libertà di espressione alla salvaguardia e anche alla difesa e libertà di informazione. Le attività di questa associazione Si possono dividere sostanzialmente in due categorie. Quelle a blocco temporaneo e quelle a reperimento e pubblicazione di informazioni riservate.

Nel primo caso agisce con delle attività di interferenza in modifica dei siti internet ed anche delle attività digitali dei soggetti che sono visti come dei bersagli. Tra questi, ricordiamo l’atto di protesta contro la Chiesa di Scientology nel 2008. Ed ancora il blocco temporaneo del Parlamento australiano nel 2009 e l’attacco hacker al sito internet di Enel e di Agcom e a Facebook. Nel secondo caso invece agiscono attraverso l’ingegneria sociale, il phishing, dalle forme di attacchi informatici molto importanti.



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