Antonella Elia racconta La pupa e il secchione show



Torna in Tv nel ruolo di opinionista. Antonella Elia, insieme con Federico Fashion Style e l’ex gieffina Soleil Sorge, dovrà giudicare i concorrenti de La pupa e il secchione show, il reality condotto da Barbara d’Urso in onda il martedì in prima serata su Italia 1.



«Cigni volta che comincio un nuovo spettacolo entro nell’agitazione più assoluta, perché vivo qualsiasi cosa io faccia come se dovessi scalare il monte Everest», dice l’opinionista del Gfvip 5. «Ho sempre paura di non essere all’altezza. Con l’autostima ci nasci, altrimenti non c’è psicologo che tenga. Ho da sempre un’opinione di me stessa inferiore rispetto a quello che sono davvero».
Come ti stai preparando alla tua nuova avventura-in televisione?

«Tendenzialmente dico sempre che farò leva sul mio umorismo, ma poi tutto quello che dico e faccio diventa una tragedia. Sono sicura che anche questa volta riuscirò a dire cose che resteranno indelebili nel tempo». Conosci già qualche concorrente del programma? «Sì, Paola Caruso. Con lei sono stata ospite in una puntata di Stasera tutto è possibile. Di Paola ricordo solo la sua risata e niente di più. Conosco, invece, Asia Valente, con lei ho condiviso l’esperienza del Grande fratello vip, e il “secchione” Aristide Malnati. Sono felicissima che ci siano loro due tra i concorrenti di questa edizione».

Barbara d’Urso ti ha dato qualche consiglio? «Ancora no, mi ha solo inviato un bellissimo messaggio sul telefono. Sono molto emozionata e felice di avere l’opportunità di lavorare con lei».
Tu ti senti più pupa o più secchiona? «Né l’una né l’altra. Direi che non incarno esattamente i canoni della pupa e non sono di sicuro una secchiona, anche se avrei sempre voluto esserlo. Ma a scuola non studiavo e me la cavavo piuttosto male. Una delle mie caratteristiche è quella di avere spesso vuoti di memoria che mi portano a dimenticare tutto. Ecco, diciamo che non sono proprio un genio». «Sono pazza di Pietro, è il mio Indiana Jones».

Il tuo compagno Pietro è il secchione della coppia? «Sì, lui è decisamente il secchione di casa. A differenza mia, si ricorda sempre tutto. E quando ho qualche incertezza su date, nomi e luoghi, interviene lui. Sotto questo punto di vista direi che ci bilanciamo molto bene. A volte non mi ricordo nemmeno quanti anni ho. Una volta ho detto di averne 68, dandomene dieci di più. Credo che non potrò che essere dalla parte delle pupe per tutta la vita».

Recentemente tu e Pietro vi siete regalati una romantica fuga alle Mauritius: è stata forse un anticipo di luna di miele? «Volevo che Pietro prendesse il brevetto da sub, ma poi è arrivato un uragano che ha stravolto i miei piani e non l’ho potuto portare con me negli abissi. Al matrimonio ci penso: tra i due la più restia sono io, però prima o poi dovrò cedere».
Aspetti la proposta? «Pietro me ne ha già fatte due e gli ho detto che alla terza accetterò. Lo sto rovinando a forza di anelli!». Che cosa vi unisce? «Siamo due pazzi che si compensano. Il nostro rapporto potrebbe avere il titolo: “Ti amo, ti odio e poi ti sposo”. Non conosciamo la noia: tra noi l’adrenalina non manca mai. Di Pietro mi affascina l’energia e il suo spirito d’avventura. Sono pazza del mio Indiana Jones».



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