Bimbo morto a Sharm, la Procura sentirà i genitori di Andrea: “Dubbi su intossicazione alimentare”



I genitori di Andrea Mirabile, il bambino di 6 anni morto in vacanza a Sharm, dovrebbero essere interrogati dalla procura di Palermo la prossima settimana. Gli inquirenti non sono convinti del racconto di un’intossicazione alimentare.



Gli inquirenti stanno ancora indagando sulla sfortunata morte di Andrea Mirabile, 6 anni, deceduto nei giorni scorsi mentre era in vacanza a Sharm con i genitori. La prossima settimana, il padre del bambino, Antonio Mirabile, e la madre, Rosalia Manosperti, compariranno davanti alla Procura di Palermo.

La procura del capoluogo siciliano, in concomitanza con un’indagine in corso in Egitto, attende fino a sabato mattina alle 10 per i funerali di Andrea nella chiesa di San Basilio per ascoltare la coppia e avere un quadro più chiaro della morte del bambino. Secondo Il Corriere della Sera, la causa della morte di Andrea potrebbe non essere un’intossicazione alimentare e quindi sarà necessario un quadro completo.

Gli investigatori non erano soddisfatti di diversi punti. Innanzitutto, erano preoccupati per i sintomi del bambino, che non attribuivano alla dissenteria, un segno comune di intossicazione. Il padre si trovava in Egitto quando è stato trasferito a Palermo con un volo in ambulanza e soffriva di insufficienza renale e infezione delle vie urinarie, non di problemi intestinali. Secondo loro, “il paziente presentava sintomi di intossicazione che potevano essere di natura ambientale o da contatto”.

Durante il soggiorno al Sultan Garden resort, nessuno, a parte Andrea e i suoi genitori, ha sofferto di disturbi legati all’alimentazione. Inoltre, l’autopsia eseguita di recente a Palermo sul corpicino di Andrea non avrebbe rivelato la causa del decesso, come invece ha fatto quella eseguita in Egitto.
Tutto ciò che riguarda la morte del bambino è ancora oscuro, mentre Palermo si sta già preparando per i funerali di Andrea, che si svolgeranno nella Chiesa di San Basilio in via Paruta alle ore 10 di domani, sabato 16 luglio. Per l’occasione, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ha proclamato per domani una giornata di lutto cittadino. Di conseguenza, gli edifici comunali esporranno le bandiere a mezz’asta.



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